Idroponica per tutti: la guida completa per la coltivazione fuori suolo
Il parigino Wiliam Texier è considerato come uno dei maggiori esperti mondiali di coltivazione idroponica, fondatore della General Hydroponics Europe è stato anche l’inventore della “bioponia”, cioè l’idroponica biologica. Ora con il libro “Idroponica per tutti” anni di esperienza e ricerche si fondono in una guida pensata per consentire a tutti di imparare le tecniche della coltivazione fuori suolo, illustrandone i benefici sia produttivi che ecologici, ma anche le difficoltà e gli errori da evitare specie per i principianti.
I principi fondamentali dell’idroponica, come spiegati nel volume, paiono molto semplici: «Occorre mantenere la soluzione nutritiva a una temperatura opportuna, fornire alla pianta i nutrienti dei quali ha bisogno, assicurarsi che l’ossigenazione ed il pH dell’acqua siano sempre al giusto livello». Accorgimenti che permettono di poter godere di raccolti abbondanti e di sapore ricco quanto quello delle migliori colture tradizionali, ma in meno tempo e con un minore spreco di risorse. E, se è ciò che si cerca, anche di inventarsi imprenditori entrando a far parte di un mercato in espansione con spese di investimento non eccessive.
Ma i rischi e i potenziali errori tra i quali districarsi, che possono avere conseguenze anche tragiche sulla coltivazione, sono molti. «Un banale errore di regolazione del pH – spiega Texier – può avere conseguenze disastrose, arrivando a distruggere l’intera coltura in un solo giorno. Così come errori o distrazioni nel monitoraggio della temperatura possono causare danni consistenti, specie nelle coltivazioni indoor». La guida “Idroponica per tutti” analizza con dovizia di consigli, immagini e schemi come valutare e superare ogni difficoltà nella coltivazione. Partendo dalla scelta degli impianti di coltivazione migliori per ogni scopo, da analizzare in base al tipo di coltura che s’intende effettuare e dalla tipologia climatica del luogo, fino a svelare i piccoli accorgimenti che permettono di diventare dei veri esperti dell’idroponica.
Particolarmente interessante la parte di analisi sulle prospettive ambientali della coltivazione fuori suolo. La quale, se effettuata correttamente e con le tecniche migliori, permette di ridurre fino al 75% la quantità di acqua necessaria rispetto all’agricoltura ordinaria ed azzerare il bisogno di pesticidi e diserbanti, consentendo comunque di raccogliere prodotti che mantengono il medesimo sapore dei migliori equivalenti coltivati nella terra, rendendoli anzi maggiormente ricchi di vitamine e sali minerali.
Leggi l’intervista integrale a questo link: www.dolcevitaonline.it/intervista-a-william-texier-autore-di-idroponica-per-tutti