I vigneti: le centrali naturali dell’energia del futuro
I vigneti conferiscono un aspetto particolare ai paesaggi a vocazione agricola, evocano la ghiotta opulenza di prelibati acini d’uva e il gusto particolare di vini pregiati che hanno il sapore della terra.
Molti non sanno, però, che le vigne rappresentano un eccezionale serbatoio di energia ecocompatibile, infatti, in base a quanto previsto dal progetto ViEnergy, sono state effettuate delle sperimentazioni volte a verificare la reale l’efficacia di una miscela di diesel ed etanolo, ai fini della riduzione delle emissioni di polveri sottili.
L’etanolo è stato ottenuto dai residui della vinificazione e questo risultato apre interessanti scenari legati allo sfruttamento degli scarti viticoli che formano le biomasse. I vigneti, inoltre, svolgeranno una funzione importante nel delicato processo della fitodepurazione, diretto al riutilizzo, nel settore agricolo, dei reflui enologici.
Le sorprese non sono ancora finite, in quanto, addirittura, anche l’anidride carbonica ricavata dal processo di fitodepurazione potrà incrementare la produzione di micro-alghe, eccellenti fertilizzanti. I vigneti del futuro, alla stregua di centrali naturali eco-compatibili, non solo svolgeranno una funzione molto importante nello sfruttamento delle biomasse, ma contribuiranno a ridurre l’inquinamento ambientale, senza perdere il contatto con la tradizione secolare della produzione di uva e vino.