I vantaggi del dentifricio naturale
La lettura del manuale “Fatto in casa” di Lucia Cuffaro è stata senza dubbio il punto di svolta nella mia esperienza di auto-produzione. Scoperto per caso come suggerimento di lettura nel libro di Elena Tioli, “Vivere senza supermercato”, è diventato da lì in poi un ricettario da cui prendere ispirazione. Alcune di queste ricette sono entrate a pieno regime in casa mia, perciò ringraziando le due autrici per il lavoro di divulgazione che hanno svolto, e secondo lo spirito di condivisione disinteressata della decrescita, oggi vi parlo del dentifricio in polvere che uso da un anno e che ha superato a pieni voti anche la visita dal dentista.
Innanzitutto vi serviranno:
– 4 cucchiai di argilla verde/bianca
– 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio
– 15 gocce di olio essenziale di menta piperita
– 1 manciata abbondante di timo, salvia e menta piperita essiccati
– 5 chiodi di garofano
Il procedimento è a freddo: frullate finemente le erbe secche e i chiodi di garofano, mescolateli con argilla, bicarbonato di sodio e olio essenziale di menta piperita e trasferite il tutto in un vasetto di vetro ermetico.
I chiodi di garofano hanno qualità antibatteriche e analgesiche importanti, particolarmente di supporto nei casi di algia dentale e alitosi.
Per utilizzare questo dentifricio bagno lo spazzolino, con una spatolina cospargo un po’ di polvere sulle setole, do una sciacquata alla bocca per dare maggiore aderenza alla polvere e friziono lo spazzolino sui denti come da abitudine.
Lo produco due sole volte all’anno, perché questa dose mi basta per sei mesi con una media di lavaggio dei denti di 2/3 volte al giorno. D’altronde, nella logica dell’autoproduzione e del consumo critico, a fronte degli investimenti iniziali, segue sempre benessere per la persona e per l’ambiente, oltre a un reale risparmio economico.
Datevi tempo per la transizione a questo modo un po’ diverso di lavarvi i denti e, se vi piacerà, vi assicuro che non ne farete più a meno!