Ambiente e natura

I rifiuti? Non esistevano e sarebbe facile tornare indietro

rifiutiI rifiuti non esistono. Non è un provocazione ma un dato di fatto. Nessun altro animale ne produce, e anche l’uomo fino alla rivoluzione industriale non ne produceva alcuno. Tutto ciò che veniva prodotto (nei campi o in cucina) veniva riutizzato nelle case, il resto diventava concime. Abbiamo iniziato a produrre rifiuti al tempo della rivoluzione industriale, poi l’avvento della plastica ha fatto degenerare tutto.

Ora l’innovazione tecnica ci da la possibilità di tornare indietro, al momento in cui i rifiuti non esistevano. Non solo producendo meglio e mandando finalmente in pensione la plastica (magari sostituendola con la fibra di canapa) ma anche con un giusto ciclo dei rifiuti. Gran parte dei quali possono essere riutilizzabili e riciclabili o almeno resi meno impattanti con i trattamenti.

Ma serve un cambio di passo a livello politico, smettendo di privilegiare gli inceneritori a danno di altre modalità migliori e possibili di riconversione e smaltimento dei rifiuti. Il decreto “sblocca italia” voluto dal governo Renzi non va certo nella direzione giusta, avendo sancito che in tutta Italia debbano esserci inceneritori attivi e ognuno di essi debba lavorare a pieno regime. E’ una logica miope, antiambientale ed anche antieconomica.

A Parma, ad esempio, molti di voi ricorderanno la battaglia del sindaco 5 stelle Pizzarotti contro l’apertura dell’inceneritore. L’impianto, per accordi presi dalle precedenti amministrazioni, si è dovuto fare comunque. Ma con buone politiche sulla differenziata e la raccolta porta a porta il comune ducale è riuscito quasi a renderlo inutile. Oggi l’inceneritore lavora al 50% delle possibilità perché “per colpa” della differenziata non ci sono abbastanza rifiuti da bruciare.

Le esperienze positive ormai sono diffuse in tutta Italia, spesso raccolte nell’Associazione dei comuni virtuosi che ieri ne ha raccontato le migliori esperienze al Festival della lentezza di Colorno. Esistono comuni, come Ponte delle Alpi in provincia di Belluno, dove si è già arrivati a differenziare il 90% dei rifiuti. Con benefici, anche economici, enormi: se fino a pochi anni fa’ – infatti – il comune spendeva 450mila euro l’anno per smaltire i rifiuti oggi ne spende solo 40mila ed ha liberato così risorse per aumentare i lavori pubblici e i posti negli asili comunali.

Per capire quanto sia miope l’attuale politica dei rifiuti in Italia, basata sugli inceneritori, può bastare un dato: se in italia aumentassimo anche solo del 15% il recupero di materia questo varrebbe un risparmio di 630milioni di euro l’anno, senza calcolare anche gli enormi risparmi ambientali.

Perché non si fa allora? Perché lo sblocca Italia anziché liberare risorse per la differenziata ha sancito che debbano essere costruiti più inceneritori? Il problema è che quei 630milioni di euro (pagati da noi attraverso le tasse) rappresentano il profitto di un manipolo di imprese e multi-utility che proprio dal perverso meccanismo attuale traggono i loro profitti.



grafica pubblicitaria sponsor canapashop

SOSTIENI LA NOSTRA INDIPENDENZA GIORNALISTICA
Onestà intellettuale e indipendenza sono da sempre i punti chiave che caratterizzano il nostro modo di fare informazione (o spesso, contro-informazione). In un'epoca in cui i mass media sono spesso zerbini e megafoni di multinazionali e partiti politici, noi andiamo controcorrente, raccontando in maniera diretta, senza filtri né censure, il mondo che viviamo. Abbiamo sempre evitato titoli clickbait e sensazionalistici, così come la strumentalizzazione delle notizie. Viceversa, in questi anni abbiamo smontato decine di bufale e fake-news contro la cannabis, diffuse da tutti i principali quotidiani e siti web nazionali. Promuoviamo stili di vita sani ed eco-sostenibili, così come la salvaguardia dell'ambiente e di tutte le creature che lo popolano (e non solo a parole: la nostra rivista è stampata su una speciale carta ecologica grazie alla quale risparmiamo preziose risorse naturali). ORA ABBIAMO BISOGNO DI TE, per continuare a svolgere il nostro lavoro con serietà ed autonomia: ogni notizia che pubblichiamo è verificata con attenzione, ogni articolo di approfondimento, è scritto con cura e passione. Questo vogliamo continuare a fare, per offrirti sempre contenuti validi e punti di vista alternativi al pensiero unico che il sistema cerca di imporre. Ogni contributo, anche il più piccolo, per noi è prezioso. Grazie e buona lettura. CONTRIBUISCI.
grafica pubblicitaria sponsor plagron

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio