I rapper vanno in trance quando creano: ecco il risultato di una ricerca
Da Snoop Dogg a Nas, passando per le star italiane Marracash e Fabri Fibra: i rapper che usano giochi di parole ritmati, spesso anche improvvisate (freestyle), hanno una capacità speciale, quando creano le loro rime a raffica, di riorganizzare l’attività cerebrale immergendosi completamente nello sforzo creativo e il cervello va quasi in trance.
A svelarlo è una ricerca del National Institute on Deafness and Other Communication Disorders (Stati Uniti) pubblicata sulla rivista ‘Scientific Reports’: l”equipe ha sottoposto 12 rapper a una risonanza magnetica del cervello e, durante l’esame diagnostico, hanno fatto sentire agli artisti un tema strumentale chiedendogli di creare un ‘pezzo’.
La mappatura cerebrale ha dimostrato che questi cantanti, durante la composizione dei brani, entrano in uno stato di fuga mentale, ovvero in una completa immersione nell’attività creativa. Questa è caratterizzata da una forte valenza emotiva e da perdita di coscienza di sè, afferma la ricerca. Lo evidenziano i risultati della risonanza magnetica: nel cervello dei rapper avviene una ricollocazione funzionale dell’attività nella corteccia prefrontale, la zona che svolge le funzioni deputate alla decisione, alla pianificazione e all’adattamento a nuove situazioni.
In altre parole, per mettere in moto il flusso creativo, i rapper cambiano il loro atteggiamento critico interiore e infatti, i ricercatori ritengono che quando improvvisano, vivono uno stato mentale alterato.