I murales sacri dell’ashram dei Beatles
Una delle funzioni dell’arte è quella di sviluppare la coscienza umana permettendo di mantenere il contatto con il divino, le emozioni si materializzano durante il processo creativo per suscitare una reazione nello spettatore e rimandarlo alla sua pura dimensione spirituale.
Correva l’anno 1968 quando i quattro componenti dei Beatles partivano alla volta dell’India per soggiornare presso l’ashram di Maharishi Mahesh Yogi a Rishikesh (luogo di meditazione e ascesi) insieme alle rispettive compagne e ad altre celebrità dell’epoca, affascinati dall’incontro con Maharishi, mistico e filosofo indiano nonché guru fondatore della tecnica di meditazione trascendentale. Durante questo periodo di meditazione scrissero molte canzoni divenute poi famose.
Negli anni successivi la visita della band, il luogo divenne estremamente popolare e meta di pellegrinaggio per giovani europei e star della musica mondiale. Nei primi anni ’70, tuttavia, il guru Maharishi fu costretto ad abbandonare l’ashram per motivi fiscali ed il complesso venne espropriato dal governo indiano e lasciato all’abbandono per diverse decine di anni.
Dal febbraio 2016 nell’Ashram indiano si respira di nuovo un po’ di quel misticismo, questa volta grazie all’intervento di tre street artist conosciuti per il loro stile pittorico capace di fondere forme umane naturalistiche con disegni trascendentali e contornati da mandala e motivi geometrici.
Uno degli artisti intervenuti è Miles Toland, originario di Santa Fe (New Mexico) e conosciuto in tutto il mondo per la sua tecnica pregna di grande spiritualità, capace di onorare la bellezza nel decadimento e trovare saggezza nelle forme della natura. Nella sua visita all’eremo di Maharishi ha realizzato un lavoro al giorno per una settimana, aggiungendo poi ulteriori tre lavori raffiguranti rispettivamente una figura di uomo intento a bere il the nero indiano (Morning Chai), gli strumenti musicali tradizionali indiani (manjira) e una vacca sacra ritenuta mezzo di ascesi verso la beatitudine.
Gli altri due street artist che hanno lavorato al progetto sono Pan Trinity Das, artista di 26 anni che vive a Toronto e che fatica a trovare spazio nelle gallerie tradizionali per via della sua arte considerata “troppo spirituale” e Kyrie Maezumi, specialista nell’arte Bhakti-Pop (fusione di arte pop classica e arte Bhakti devozionale) che enfatizza i principi yogici e la consapevolezza. Pan e Kyrie sono sposati ed eseguono spesso collaborazioni realizzando, come in questo caso, i loro murales a quattro mani.
I lavori dei tre artisti hanno permesso all’ashram di tornare a splendere e infondere nuove vibrazioni ai visitatori e agli appassionati di yoga che giungono da tutto il mondo.