Interviste

I Chinese Man sbarcano in Italia

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I Chinese Man sono un collettivo che per definizione fa Trip Hop, ma la loro musica si può capire solo ascoltandola. Il trio, attualmente impegnato con il nuovo tour mondiale, è arrivato in Italia per 2 date esclusive. Abbiamo avuto il piacere di incontrarli a Bologna, nell’evento organizzato da Low Fi Promotion con Bologna Underground Movement, e di chiacchierare con questo strano quanto energico trio marsigliese. Ecco a voi i Chinese Man!

Da dove nasce il vostro nome “Chinese Man”? Qual è il significato?
E’ una lunga e interessante storia. Il nome viene da un film, proprio perché nella nostra musica di solito mettiamo molte piccole parti di film. La prima volta che abbiamo provato insieme abbiamo usato questo sample dal film, poi quando i ragazzi si sono messi a cantare la storia di un uomo cinese ci è subito piaciuto il suono delle parole. Inoltre per noi è vantaggioso avere un nome misterioso perché non vogliamo farci vedere in faccia, pensiamo che la musica sia molto più importante.

Infatti voi non comparite mai nei video…
Si, proprio perché la nostra musica è molto più importante di noi stessi. Chinese Man è principalmente formato da 3 persone, ora con l’MC Taiwan siamo in 4, in alcuni momenti siamo stati in 5 o in 10, insomma Chinese Man non è mai statico.

Siete diventati famosi grazie alla collaborazione con la Mercedes-Benz, che ha scelto la vostra canzone “I’ve Got That Tune” per il suo spot. Al tempo come avete preso la notizia?
Non so se siamo diventati famosi. E’ stata una grande opportunità perché volevamo aprire la nostra etichetta indipendente e all’inizio non avevamo soldi…
Non abbiamo fatto la canzone per la pubblicità, ma era già esistente e così abbiamo discusso molto sulla questione perché probabilmente non eravamo pronti ancora per far diventare la nostra musica commerciale, principalmente per problemi etici. Dopo averci riflettuto un po’ abbiamo deciso di comportarci come Robin Hood, prendere i soldi ai ricchi e usarli per il nostro progetto indipendente.

Lo rifareste?
Bisognerebbe valutare le proposte singolarmente, ma in generale diciamo di no, perché abbiamo gli stessi problemi etici e non ne abbiamo più bisogno, adesso ci siamo! Noi principalmente dipendiamo dall’underground.

La vostra musica è composta da differenti generi musicali, qual è il vostro background?
Questa è una domanda interessante perché noi siamo tutti diversi per quanto riguarda i gusti musicali e il background. Quando abbiamo iniziato con la musica abbiamo fatto tutto da soli, avevamo già delle differenti esperienze. High-Ku si dedica alla musica Hip Hop, io (Sly) all’electro e al dub e Zé Mateo alla musica brasiliana, mentre Taiwan viene dalla scena reggae e il mix di questi diversi sound crea il nostro sound, ci piace mixare diversi generi!

Nel 2004 avete fondato la “Chinese Man Records”, come sta andando?
Il business attualmente non va male. La gente continua ad essere interessata anche se forse non comprano la musica su cd come prima, ma la Chinese Man Records ha molta gente che si dedica all’etichetta. Escono sempre cose nuove, principalmente cerchiamo di produrre un po’ di tutto e non solo quello che piace a noi.

Taiwan MC, attualmente stai collaborando con Chinese Man records, com’è iniziata questa collaborazione?
Ci siamo conosciuti grazie ad un amico in comune di un Dj a Parigi che ci ha presentato. Da li è nata la canzone Miss Chang e poi abbiamo deciso di girare in tour insieme e ora l’etichetta sta producendo il mio nuovo EP, che sarà presto fuori.

Una canzone a cui tieni particolarmente?
Sly: Dipende dal giorno…
Taiwan MC: Guardando la copertina di Dolce Vita mi viene in mente la canzone di Linval Thompson, “I love marijuana”.

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Come vedete i Chinese Man nel futuro?
Quest’anno la band è in tour, ma non in Francia piuttosto Sud America, Grecia, Turchia e dopo produrremo altre tracce per un altro album ma ancora niente di certo, e molte altre news presto.

Preferite erba o fumo?
Erba.
Sly: Ma non dirlo a mia madre, non sa niente!

Cosa ne pensate dell’attuale assurdo proibizionismo della canapa?
E’ un problema che coinvolge tante popolazioni, non penso che dovrebbe essere legalizzata da un giorno all’altro ma forse provando passo dopo passo, lentamente. Perché l’alcol è legale e la marijuana no? Piuttosto dovrebbero essere coerenti e proibire tutto, dovrebbero dire no all’alcol, no alle droghe!

Un tipico proverbio cinese…
Per riconoscerlo devi mangiarlo!

Lasciate un messaggio ai lettori di Dolce Vita…
Questo è MC Taiwan da Chinese Man, un big up a tutti i lettori di Dolce Vita e a tutti i ganja smokers italiani. Boom!!!



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