I cammini più belli d’Italia
Il Cammino dei Briganti
Durata: 7 giorni/6 notti
Difficoltà: facile
Ore di cammino (al giorno): 5-6
Il Cammino dei Briganti è un cammino ideale, adatto a tutte le stagioni, attraverso aree selvagge come poche. Percorre l’antica linea di confine tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie, seguendo le orme dei fuorilegge che dominavano la zona a cavallo tra la Marsica in Abruzzo e il Cicolano nel Lazio. I briganti non erano malviventi, piuttosto spiriti liberi che lottavano contro l’invasione dei Sabaudi, i nuovi padroni arrivati dal nord che avevano decuplicato le tasse a persone che già soffrivano la fame e imposto l’obbligo della leva a persone che non potevano affrancarsi dal bisogno di lavorare la terra. Entrare in clandestinità, se si aveva acume, era l’unica via che rimaneva possibile. Ma la storia dei briganti è fatta anche di rapimenti, riscatti, violenza e soprusi, subìti o perpetrati. Una storia di “margine” adesso in fase di riscoperta così come i piccolissimi borghi che il cammino attraversa.
Valore aggiunto: l’incontro con le persone del posto (pastori, contadini, anziani) che sono molto ospitali e raccontano storie antiche.
Il Sentiero dell’Inglese in Aspromonte
Durata: 8 giorni/7 notti
Difficoltà: facile
Ore di cammino (al giorno): 5-6
Si tratta di un cammino con zaino leggero nel Sud della penisola italiana e nel Parco nazionale dell’Aspromonte, tra il Mar Tirreno e il Mar Jonio, di fronte allo scenario dello stretto di Messina e all’imponente cono vulcanico dell’Etna. Sulle orme del viaggiatore inglese Edward Lear, che nel 1847 percorse a piedi la Calabria accompagnato da una guida e da un asino, si alternano borghi e sentieri immersi nella natura unica delle fiumare e dei “giardini” di bergamotti. Un Aspromonte diverso da quello descritto dalle cronache, con la sua gente che oggi insiste per ricercare e credere nuovamente nelle proprie origini. Un patrimonio inesauribile che coniuga natura e cultura.
Valore aggiunto: la scoperta di zone sconosciute e sorprendenti, con paesi ospitali dove si parla ancora la lingua di Omero e che conserva usi e tradizioni secolari oltre all’ottima cucina.
Via Francigena (tratto toscano)
Durata: 8 giorni/7 notti
Difficoltà: facile
Ore di cammino (al giorno): 5–6
È un paesaggio tra i più belli del paese quello che si presenta alle porte meridionali di Siena: filari di cipressi delimitano poderi e fiancheggiano strade bianche, campi di grano a perdita d’occhio, antichi casali in cima alle colline. Al confine tra i possedimenti senesi e quelli dello Stato della Chiesa, nel Medioevo la val d’Orcia era terra poco popolata e anche infestata da briganti. Finito il tempo dei briganti, questo tratto della via Francigena è tra le mete internazionali più famose, per gli altissimi valori del suo paesaggio.
Valore aggiunto: la possibilità di vivere il cammino come evento collettivo, con tanti pellegrini da tutto il mondo.