I Am Kloot – Gods and Monsters
Genere: pop
A dare retta ai media, il pop britannico sarebbe ora nelle mani di Robbie Williams. Per fortuna, a volte la realtà è più bella di come ci viene presentata e così questo trio di Manchester (sì, è sempre la stessa città degli Smiths, gli Stone Roses e i Joy Division) riesce a farci tornare il sorriso dopo pochi attimi di ascolto. Questo terzo cd, sicuramente il più maturo e completo, possiede ancora quella capacità tutta inglese di conquistare i propri ascoltatori in una manciata di minuti e di accordi.
Dovete dimenticare le super produzioni alla Coldplay-U2 e immaginare un fumoso locale e una chitarra, un basso e una batteria dolci ma anche graffianti al momento opportuno. Non tutto brilla alla stessa maniera in queste tredici tracce, ma il valzer acido di Strange without you così vicino agli Stranglers o l’accattivante melodia vagamente sixties di The stars look familiar sono davvero irresistibili. Non mancano, soprattutto a livello produttivo, richiami alle mode attuali (Franz Ferdinand, Strokes), ma nel complesso l’originalità, questa merce così rara al giorno d’oggi, non viene mai a mancare. Info su www.iamkloot.com
a cura di Emiliano Duroni