Come ogni anno l’Environmental Working Group, un’importante organizzazione
statunitense di tutela dell’ambiente, ha pubblicato la lista della sporca dozzina. Così viene definito l’elenco degli alimenti (frutta e verdura) in cui la percentuale di pesticidi residui è risultata più elevata e dunque sconsigliabile – seppur il livello di rischio è minimo – per l’uomo.
Da anni la EWG ricorda che, ad esempio, le fragole sono condite da residui di numerose sostanze chimiche come fungicidi e insetticidi, la cui tossicità potenziale è nascosta dietro nomi commerciali come bifentrin, boscalid, captano, cipronidil, fenexamide, fludioxonil, malatione, miclobutanil, pyraclostrobin e pirimetanil.
Nel report del 2019, che si riferisce esclusivamente agli Stati Uniti d’America, viene precisato che prima del test tutti i prodotti sono stati lavati e sbucciati, come farebbe qualsiasi persona intenta in cucina, una dimostrazione che il semplice lavaggio non basta per eliminare tutti i pesticidi.
L’utilità di questa lista non è quella di spingere gli americani a eliminare dalla propria dieta determinata frutta e verdura – cosa che arrecherebbe un danno alla salute di sicuro maggiore -, ma che è possibile rivolgersi a un’alternativa più sana, preferire cioè la provenienza biologica per le categorie risultate tra le più contaminate.
La sorpresa di quest’anno è stato trovare nella lista il cavolo riccio, in inglese Kale, un alimento noto e molto in voga negli States per le sue proprietà antiossidanti, anti-tumorali e antinfiammatorie. Il kale, presente anche nei nostri mercati locali, da non confondersi con il tanto più consumato cavolo nero toscano, in cucina viene usato in particolare per minestre e zuppe. Il pesticida rilevato più frequentemente, rinvenuto su quasi il 60% dei campioni di questo tipo di cavolo, è Dacthal, o DCPA, classificato dall’agenzia di protezione ambientale dal 1995 come possibile cancerogeno per l’uomo e il cui uso è vietato in Europa dal 2009.
A seguire la sporca dozzina del 2019:
- Fragole
- Spinaci
- Kale
- Nettarine
- Mele
- Uva
- Pesche
- Ciliege
- Pere
- Pomodori
- Sedano
- Patate