Hulk Hogan si lancia nel business della cannabis
Il mito indiscusso della storia del Wrestling, dopo aver provato su di sé i benefici della cannabis nel trattamento del dolore, lancia il suo brand
Hulk Hogan, conosciuto da intere generazioni come il mito indiscusso della storia del Wrestling, ha annunciato il lancio di un suo brand dedicato a cannabis.
Nonostante infatti nel wrestling regni la teatralità e gli scontri fisici siano spesso simulati, enfatizzando botte, cadute, e vere e proprie epiche sceneggiate, lo sportivo ha dovuto affrontare negli ultimi 10 anni ben 28 interventi chirurgici a causa dei numerosi infortuni – veri e dolorosi – accumulati nel tempo.
“Ho subito dieci operazioni alla schiena, ai reni e due ai fianchi. È una situazione in cui provi costantemente dolore”, ha infatti spiegato Terry Eugene Bollea, il vero nome dell’atleta, in un’intervista a TMZ.
HULK HOGAN: I PRINCIPI ATTIVI DELLA CANNABIS PER IL DOLORE CRONICO
E per contrastare il dolore ha raccontato di aver utilizzato, con scarsi risultati, farmaci come Tylenol, Advil e Aleve, che sono analgesici e antinfiammatori non steroidei.
“CBD e THC hanno davvero cambiato il mio sonno, l’infiammazione, il modo in cui mi fanno male i polsi e le articolazioni. Tutto sommato, mi hanno aiutato a ritrovare la mia salute”, ha rivelato Hulk Hogan arrivando a dire che “mi sento meglio di quanto mi sia mai sentito a 69 anni. Mi sento come se avessi di nuovo 25 anni”.
E quindi il passo successivo è stato quello di mettere a punto un proprio brand, con il supporto di Carma Holding, l’azienda che sta dietro anche al lancio della recente linea Tyson 2.0.
“Volevo far parte subito della squadra perché il CBD può essere utilizzato per l’energia, il sonno, il fitness”, ha affermato Hogan, supportato da Chad Bronstein, che è il presidente di Carma Holding.
“Le loro storie”, ha infatti sottolineato Bronstein facendo riferimento a Tyson e Hogan, “fanno parte del motivo per cui le persone sono più aperte all’utilizzo di questi prodotti specifici.
Per ora non sono stati dati ulteriori dettagli, e il lancio vero e proprio è atteso a breve.
Intanto a noi resta una sola certezza: come cantavano gli Afterhours, “non si esce vivi dagli anni ’80!”