La più importante rivista al mondo del settore racconta il fenomeno italiano della cannabis light
High Times, il più influente magazine sulla cannabis al mondo, ha dedicato un lungo articolo a EasyJoint, brand italiano di cannabis light e altri prodotti derivati.
E’ la prima volta che il giornale statunitense pubblica un articolo su un’azienda italiana e lo fa titolando: “Skirting Italian Cannabis Law With EasyJoint”, che si può tradurre con “Sul confine della legge italiana con Easyjoint”, e spiegando nell’occhiello che: “In Italia, la cannabis light non supera la quantità legale di THC. EasyJoint sta capitalizzando questa scappatoia legale”.
A partire dall’investimento del fondo canadese LGC Capital, che di recente ha acquisito il 47% di Easyjoint, l’articolo ripercorre il fenomeno della cannabis light raccontando la storia di Luca Marola, cofondatore dell’azienda, e intervistandolo insieme a Davide Fortin, ricercatore dell’Università Sorbona che aveva realizzato lo studio preliminare sul fatturato e i posti di lavoro che la cannabis light avrebbe potuto portare in Italia e a Pippo Civati, politico che aveva fatto parte dell’intergruppo parlamentare per la legalizzazione.
E’ l’ennesimo riconoscimento per l’azienda italiana, che dopo aver fatto parlare di sé su testate internazionali come il New York Times, giusto per citarne una, è giunta fino alle pagine di High Times, dando uno scorcio delle battaglie sostenute fino a qui e della situazione relativa alla cannabis nel nostro paese.