La scuola di Cervantes

Hashish in lavatrice

Di recente, durante un viaggio nella tropicale Colombia, sono riuscito a documentare alcuni amici, grower esperti, che facevano notevoli quantità di hashish. Avevano appreso la tecnica da Mila; sono conoscenze molto utili per estrarre la preziosa resina dal fogliame e dai residui che rimangono dopo il raccolto.

Usando una comune macchina lavatrice si risparmiano ore e ore di fatica, effettuando tutti i seguenti passaggi e dedicando molta attenzione a mantenere una bassissima temperatura dell’acqua, è possibile estrarre dalle foglie tutta la resina con un procedimento abbastanza semplice. La soluzione migliore è comprare i sacchi giusti, già testati e collaudati. Mila e gli altri fabbricanti producono dei sacchi con filtri di misure diverse, per colture outdoor e indoor. Le colture outdoor presentano capocchie resinose più piccole di quelle indoor, dunque per raccogliere la resina, richiedono un filtro più fine.

Si usa una lavatrice riempita di acqua fredda per scuotere il fogliame e le ghiandole, messe all’interno di un sacco a filtro Ice-O-Lator con chiusura lampo. Questo procedimento separa le ghiandole di resina dal materiale fogliaceo verde. Una volta separate, le ghiandole di resina cadono, attraverso il setaccio, nell’acqua dentro la lavatrice. I frammenti di foglie restano intrappolati nel sacco. L’acqua carica di hashish deve essere poi scaricata dal tubo di scarico della lavatrice e separata ulteriormente tramite un semplice filtraggio.

Si deve riempire la lavatrice di acqua gelida e ghiaccio: l’acqua fredda è necessaria per mantenere intatte le ghiandole di resina e facilitarne la separazione dalle foglie. Il principio è molto semplice: la resina è a base di olio, mentre le foglie sono a base di acqua. Innanzitutto, i Colombiani mettono nel congelatore per un’ora e mezza dei sacchetti di carta contenenti 500 grammi di materia verde. La temperatura fredda cristallizza velocemente i tricomi di resina e questo consente di separarli facilmente dalla materia verde. In seguito, i due sacchetti da mezzo chilo di foglie fredde devono essere svuotati in un sacco Ice-O-Lator a chiusura lampo. Si riempie di acqua gelida il tamburo della lavatrice. Si aggiungono all’acqua dei pezzi di ghiaccio grossi quanto un pugno, fino a raggiungere la temperatura desiderata di 5°C. Si mettono nel tamburo due sacchi Ice-O-Lator chiusi con la lampo e si fa girare la lavatrice per agitarli per 10-12 minuti. Normalmente si usano due sacchi per tenere equilibrata la lavatrice. Mentre la macchina agita i sacchi, dalla maglia dei filtri passano le ghiandole di resina, che restano nell’acqua.

La fase successiva consiste nell’evacuare dallo scarico l’acqua ricca di resina. L’acqua di scolo è filtrata attraverso un sacco Ice-O-Lator per trattenere eventuali foglie residue. L’acqua viene raccolta in un sacco più grosso, posto in un recipiente capiente. Una volta che tutta l’acqua è evacuata, si alza il grosso sacco dal contenitore, e sarà fuoriuscita “pulita” dal grosso sacco col fondo a filtro, mentre la resina bagnata sarà rimasta nel sacco grosso. L’acqua residua deve essere strizzata via dal grosso sacco Ice-O-Lator, e successivamente si mette ad asciugare l’hashish ottenuto, non ancora pressato. Ogni sacchetto da un chilo di foglie rende circa 30-40 grammi di resina secca. In una sola giornata da 14 ore si riescono a lavorare 100 chili di foglie, trasformandole in tre chili di resina pregiata che successivamente, al termine dell’asciugatura, viene pressata in panetti di hashish.

Lavatrice per ice-o-lator        sacchi per ice-o-lator che vengono riempiti di erba secca

Introduzione dei sacchi pieni di cannabis in lavatrice        Ciotola piena di ghiaccio

2015-02-24 02.44.20 pm        2015-02-24 02.45.26 pm

2015-02-24 02.45.57 pm        Resina bagnata



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