Ci meritiamo la guerra (?)
Alcune settimane fa a Singapore, un uomo è stato impiccato in quanto giudicato colpevole di aver collaborato al traffico di un chilo di cannabis. Il suo nome era Tangaraju Suppiah.
Contemporaneamente sono stati resi noti i dati che indicano la spesa militare globale, mai così alta come quest’anno. 2.240 miliardi di dollari in armi.
Viviamo in un mondo e in una società nella quale uccidiamo una persona perché ha trasportato un fiore dove non si poteva. E allo stesso tempo, la follia della guerra è considerata lecita, giustificata, normale… tanto da finanziarla con una quantità di soldi che se utilizzati in modo diverso potrebbero concretamente risolvere tanti dei più grandi problemi che affliggono l’umanità, come la fame, l’inquinamento, la disuguaglianza sociale.
Chi è che decide tutto questo? Perché? In nome di chi?
Per me è sempre più chiaro che quello in cui viviamo è un sistema marcio, va raso al suolo e ricostruito da zero. A partire da chi lo tiene in piedi, i rappresentanti della politica e della finanza globale.
Establishment, élite, governi: loro, sono i nemici contro cui combattere!
La guerra va resa illegale, altro che la marijuana!