Guè Pequeno – Il Blues Del Perdente (6 Gradi Di Separazione) (txt)
Io e te, sei gradi di separazione,
collegano a chiunque solo altre cinque persone,
brutta situa accade sempre per una ragione,
ti prego stai zitta (shhh) senti,
perchè quando io parlo in rima faccio brutto come zio carlo in romanzo,
il tuo tipo: no, non sa farlo,
antidepressivi e bocce di shampoo,
come sono conciato, mo parto.
Dall’amarsi all’odiarsi, in cinque passi di disastri fino a lasciarsi,
come i bravi ragazzi coi cani pazzi
le brave ragazze col pedigree se si incrociano con altre razze,
politici e criminali per cinque sporchi intermediari,
per cinque finti ipocriti cattolici valori italiani,
fate gli alternativi:
cinque punti nel contratto e siete commerciali.
RIT.
Fanculo al rap, strass e paillettes, stress e soubrette, cervello in crash,
l’italia è trash e so che tu sei come me man,
vuoi uccidere il tipo della tua ex e sei in para per il cash.
Io e lei, solo sei gradi che ci separano, la guardo camminare e sogno che si azzerano,
potrebbe togliere quest’ansia dalla mia stanza, potrei affidarmi a una sostanza.
Io e te, sei gradi di separazione,
massimo cinque passi ti collegano all’errore,
dalla culla al creatore, da Saint Tropez a San Vittore,
io sono a cinque zeri dal fare un milione,
inferno e paradiso, tra il purgatorio e l’obitorio,
cinque bicchieri mi separano da un sobrio,
dalle lacrime a un sorriso in cinque differenti smorfie del tuo viso,
la quinta bugia, poi completa ipocrisia
dalla canna alla stagnola in cinque tipi di droga,
gli ultimi a scuola, cinque classi primi nella vita,
dici sempre la parola infame, non sai quanto ti si addica,
tra un povero e un potente cinque fermate,
io aspetto il bus canto il blues del perdente,
voi rapper siete un po esaltati ma tra me e voi non bastano sei gradi,
non bastano sei gradi.
RIT.
Sei gradi mi separano dal resto, scrivo questa merda mentre tu non fai testo,
in braccio ho un arma, me la punto in testa, cinque minuti fa abbracciavo mamma vediti il dramma,
gradi di condanna, gradi di parentela, quanti figli di puttana
io me ne fotto dell’italia, è una repubblica fondata sulla mafia,
dalla vittoria alla sconfitta il tempo di una paglia,
zero bimbiminchia zero tv,
è un infinito sbattimento questo per Roc B
questo è per la gente normale… normale.