Rit:
Un nuovo Boss in casa!
io con Guè Pe insieme il buio oltre la siepe
Casbah genio il meglio figlio di plebe
dico cose segrete, frà, ho gli occhi dentro le crepe
il beat mi possiede,
fanculo prete dì ai tuoi di avere fede se gli spaccio la paglia del mio presepe
vi chiedete in rete se siete bravi
ma negli affari guardo in faccia altro che traccia
non vai a tempo neanche quando chiavi!
mia madre ha preso una bilancia coi punti Barilla
io ci alzo venti punti la barella per tua figlia
ed ogni storia verosomiglia
che se rimo su una troia la mia donna in paranoia e mi striglia frà,
che ti piglia? sono solo parole
mi si scrivono da sole come con il T9
quando il testo non ha cuore è il flow che ti commuove
tasche vuote dal mio blocco, prendo note su block-notes
il boss vuole appropriarsi dei tuoi spazi
io sputo per levarmi da ‘sto buco e dagli strazi
la mia crew è maxi e tu se sbagli coi miei ragazzi
è come in Colombia se sbagli Taxi!
Rit.
[Guè Pequeno] Un nuovo boss in casa, tabula rasastando zitto come i mimi non serve che io rimi
Sashimi con la mia gang hashishini allucinati tipo Jimi
tandoori con i ragazzi fuori
le labbra scottano perchè se sputo, sputo nitro
e gremo la bomba sempre tutta tutta fino al filtro
mi fa una pompa poi ti bacia, frà sei tu il suo tipo
non trovi mai rime nuove come non trovi il clito
se Gesù Cristo spezza il pane e moltiplica i pesci
il flow è Mefisto spezza gambe e moltiplica il cash
tu non ci riesci e sei in para, rimo e fermo i tuoi battiti
odiatemi, odiate solo particelle e atomi
e yo, mattalo rapido
no credito, pagami liquido
ho anche più scimmie dell’esercito
Guè stringe il mic stinge stringhe trainer SC
spinge stili tasche piene SP
la click sta sulla strada tipo striscia pedonale
e si sfascia nel tuo locale
il rap è come un film giallo al primo minuto
‘fanculo la sunspense rovino, hai capito chi è l’assassino.
Rit.
[Fame] C’è un nuovo boss in casa ma è sempre quelloe se dorme ha il lato sinistro posato ma il destro è sveglio
sorveglio, resto durante la siesta frà
se rimo ti divido il corpo in strada e la tua testa è qua
lesta la mano testa la fa la cresta al tuo patrimonio
ma chi l’arresta gli ufficiali me li fumo come a Porto Antonio
guardi il demonio nell’iride di quest’uomo
sei peso? io non lo sono, zio il mio ferro è in fibra di carbonio
il suono parla ogni barra è un suono che strappa cuore
nel senso come Pasquale Barra fa a S. Vittore
Pequeno, La Furia e Marra chi sgarra sa che muore
la crew ne spara 16 e cambia il caricatore
nel mio quartiere lo sanno che sono un mago
d’estate la gente vede la neve, chiamami Pablo
mia madre piange perchè sono ladro
tu infame bacia la mano
e non guardarmi fin quando non me ne vado
frà noi siamo dediti ai vizi
Cuba, Canne e Falopa,
per questo il mio club ha le tessere con le macchie sopra
io come Guè resto al top in Europa
e sono il nuovo boss perchè lascio la casa solo se è vuota.
