Guardando le stelle #80
Non ho mai trovato un compagno che mi facesse così buona compagnia come la solitudine.
Sogno di mollare tutto per un anno e ritirarmi in mezzo al nulla. Senza contatti, senza legami, senza rumori, senza meschinità, senza tentazioni, senza l’inutile che ci circonda, senza nulla, nulla di veramente importante.
E leggere e rileggere un solo libro, a oltranza, fino quasi a saperlo a memoria: il capolavoro di Thoreau dal titolo “Walden ovvero la vita nei boschi”.
Nessuna opera come questa (datata incredibilmente 1854) a distanza di un secolo e mezzo è ancora così attuale (e preziosa) per me.
Ma sparire per un anno non si può, è già tanto riuscirci per un giorno. E allora mi consolo così, con l’immaginazione, sognando ad occhi aperti un dolce esilio volontario che forse un giorno realizzerò.
La maggior parte dei lussi, e molte delle cosiddette comodità, non solo non sono indispensabili, ma sono anzi veri e propri ostacoli al progresso morale dell’umanità.