Guardando le stelle #64
Alcune settimane fa è uscita la nuova classifica sulla libertà di stampa nel mondo, stilata dall’organizzazione non governativa “Reporters sans frontières”. L’Italia perde quattro posizioni rispetto all’anno scorso, scendendo dal 73° al 77° posto (su un totale di 180 paesi). In poche parole siamo il fanalino di coda dell’Europa, seguiti soltanto da Cipro, Grecia e Bulgaria. Meglio di noi paesi come Burkina Faso, Nigeria o Taiwan.
Il ruolo di Dolce Vita, in questo scenario da incubo, è sempre più importante: l’indipendenza e la libertà che abbiamo nel nostro modo di fare informazione, sono cose preziose, da difendere con tutte le nostre forze. Anche per questo vi chiediamo di continuare a seguirci e sostenerci, siete fondamentali.
Nessun contributo pubblico, nessun legame con partiti politici e nessun accordo commerciale con multinazionali, ci danno la possibilità di lavorare in maniera onesta, disinteressata e credibile.
E riuscire a farlo in un Paese dove la libertà di stampa è quasi a livelli da regime dittatoriale, è per noi motivo di orgoglio.
Il 25 aprile abbiamo celebrato la Festa di liberazione. Ma in Italia oggi, la liberazione più che ricordarla, bisognerebbe rifarla e noi nel nostro piccolo, ci stiamo provando. Numero dopo numero, goccia dopo goccia.