Grignolino del Monferrato Casalese
Sono anni in cui si fa un gran parlare di vini biodinamici o biologici e spesso diventa difficile riconoscere, tra tanti che inseguono le mode e le diciture in etichetta, i produttori seri che realizzano prodotti davvero di qualità e attenti all’ambiente. Non ci sono dubbi però quando si parla dell’azienda Tenuta Migliavacca della famiglia Brezza: da quando il fondatore Luigi, negli anni Sessanta, applicò i principi della filosofia biodinamica e della coltivazione biologica nei vigneti e nei campi di proprietà, possono essere considerati pionieri assoluti del settore. Oggi il timone dell’azienda è nelle mani del figlio Francesco, che, prima che vignaiolo è un vero contadino: infatti ci accoglie portandoci a spasso tra campi di cereali, ortaggi, frutta e a vedere le mucche allevate per avere a disposizione concime di qualità (naturalmente il loro foraggio è prodotto dall’azienda stessa in un cerchio perfetto e naturale, vero inno alla biodiversità!).
Tra tutti, il nostro vino preferito è stato il Grignolino del Monferrato Casalese 2018: il colore è rosso rubino molto chiaro, quasi scarico, come è tipico di questo vino, mentre al naso svela delicati profumi di rosa e fiori secchi, con qualche nota speziata. Al palato rivela una piacevole scorrevolezza e persistenza, di medio corpo, con un tannino delicato e buona acidità.
Grazie alla sua versatilità si sposa benissimo con taglieri di salumi, primi piatti o minestre non troppo elaborati, formaggi non molto stagionati, secondi piatti di carni bianche, ma anche zuppe di pesce.