Green Punch della Royal Queen Seeds
Salve a tutti, vi racconto la mia esperienza con la Green Punch della Royal Queen Seeds.
A gennaio ho avviato un ciclo di coltivazione di diversi strain utilizzando le stesse tecniche di sempre fatta eccezione per le fonti di luce. Infatti, per ridurre i costi elettrici ho deciso di acquistare due kit di lampade CMH, meglio conosciute come LEC. Si tratta di lampade da 315W, con uno spettro simile alle lampade LED che riscaldano meno di una HPS.
La Green Punch della RQS è un incrocio tra la Green Crack, varietà conosciuta per i raccolti abbondanti, il sapore fruttato e l’effetto, e la Purple Punch, che associa a una abbondante quantità di produzione di resina un gusto incredibile fatto di diverse sfumature e un forte effetto rilassante.
Veniamo alla germinazione, da un pacchetto da 5 semi sono tutte germinate. Già dopo due settimane le piantine sono state piegate seguendo la tecnica LST. In questo periodo ricevono Regulator e Start Booster e un NPK fioritura, dato che lo Start Booster ha abbastanza azoto ho preferito abbinare anche in vegetativa un NPK per fioritura.
Le piante mi stupiscono già in questa fase perché sono copie identiche l’una dell’altra. Crescono vigorose e con internodi corti, formando dei perfetti cespugli pronti per la fioritura: dopo 4 settimane esatte passo a 18h di luce.
In questa fase aggiungo Topbooster, P-boost e acido fulvico. Dopo una settimana di transizione, inizia una fioritura esplosiva, le piante continuano a somigliarsi: non strecciano molto, si formano tanti rami secondari in competizione con quello principale, carichi di fiori grossi anche nei rami più bassi. In questa fase tre delle cinque piante presentano delle leggere sfumature viola nella parte inferiore delle foglioline delle infiorescenze che, insieme alla produzione prorompente di resina, creano un gioco visivo fantastico.
L’odore che sprigionano già dopo le prima settimane di fioritura è un’esplosione di frutti di bosco ed esotici con un finale terroso e di limone che mi fa presagire un raccolto eccezionale.
Alla quinta settimana di fioritura aggiungo il potassio alla soluzione nutritiva settimanale, fino alla fine della fertilizzazione.
Arrivati all’ottava settimana di fioritura noto con piacere come le piante siano dotate di una struttura dei fiori identica tra loro, le uniche differenze sono rappresentate dalla colorazione delle cime: tre delle cinque piante infatti hanno ereditato la tonalità violacea della Purple Punch, mentre l’altro fenotipo è più simile alla Green Crack anche nel sapore.
Dopo un’attenta essiccazione e qualche settimana di concia finalmente eccoci alla parte migliore: scoprire aromi ed effetti delle infiorescenze coltivate con dedizione!
I bud dei fenotipi più violacei si presentano di colore verde scuro/viola, carichi di resina. Gli odori che sprigionano sono un mix intenso di frutti di bosco ed esotici con note floreali e di liquirizia, e un finale terroso e di limone eccezionale, davvero un sapore nuovo e sorprendente!
Passando all’assaggio ritrovo nel gusto la perfetta riproduzione degli odori e il sapore in bocca è molto piacevole. L’effetto non lascia affatto delusi: prima un momento di “smarrimento” per la forte botta, poi si fa largo un effetto molto mentale, estremamente piacevole, creativo e di incredibile interazione con la musica. Ho passato una magica calda mattinata estiva ascoltando jazz in uno stato di assoluta felicità.
a cura di Resistenza Cannabica