“Grazie Galeno, grazie di tutto”: il ricordo di Franco Casalone per un maestro di vita e di cannabis
Pubblichiamo qui di seguito un ricordo di Galeno, maestro di vita e profondo conoscitore della pianta di cannabis scomparso di recente, scritto da Franco Casalone, insieme a lui nella foto qui sopra.
Galeno era il mio vicino di grotta in Himalaya. Lui era già li da tanti anni. Una delle migliori “mani” per fare una crema di altissima qualità, al pari o meglio dei più esperti locali. Viveva facendo maglioni di lana, raccogliendo funghi e ha anche scritto un paio di libretti: uno (Racconti Grotteschi) sul vivere quotidiano in un posto “fuori dal mondo” ma molto più reale del nostro, e sul “nostro” mondo visto dall’alto (e ascoltato attraverso le radio ad onde corte di tutti i paesi del mondo)…; e l’altro (S-Fumature) di poesie “filosofiche” sulla nostra follia.
Galeno era un maestro di vita e un grandissimo conoscitore/estimatore della cannabis. Galeno ci ha lasciato, senza clamore e senza rancori, come ha sempre vissuto, ma la sua vita è stata un insegnamento continuo per tutti quelli che l’hanno conosciuto: il vivere senza nessuna pretesa, ma accettando con semplicità tutto e tutti. Rispettando il mondo nella sua totalità.
Negli ultimi anni, cacciato dall’India (perché senza visto, da troppo tempo…), era stato un aiuto prezioso in casa e nei campi, e quando potevamo fumarci un chilum di charas (spesso dalla canapa industriale…) era sempre una festa e un ricordo delle nostre
montagne…
Aveva da poco fatto ristampare i suoi libri: sono una visione importante, semplice e necessaria del mondo.
Grazie Galeno. Grazie di tutto.