Contro-informazione

Glifosato: Bayer paga 10 miliardi di dollari per chiudere i processi

Glifosato: Bayer paga 10 miliardi di dollari per chiudere i processi

E’ ora arrivata a un punto di svolta una questione che abbiamo seguito passo dopo passo. Bayer ha annunciato un accordo volto a chiudere il 75 per cento dei contenziosi avviati negli Stati Uniti sul glifosato, accusato di essere responsabile di gravi danni alla salute delle persone che ne sono state lungamente esposte.

Quest’ultimo rappresenta la sostanza di base del Roundup, diserbante prodotto dalla Monsanto, azienda acquistata dalla multinazionale tedesca nel 2018 per 63 miliardi di dollari.

Bayer pagherà la cifra gigantesca di oltre 10 miliardi di dollari per chiudere migliaia di procedimenti giudiziari: l’accordo riguarda circa 95mila delle 125mila denunce depositate presso vari tribunali degli Stati Uniti, principalmente da utilizzatori che ritengono di aver sviluppato linfomi non Hodgkin a causa del glifosato. Ma la decisione riguarda anche un altro pesticida, il Dicamba, accusato di aver causato inquinamento idrico.

Tuttavia, in 30mila casi chi ha denunciato si è rifiutato di sottoscrivere l’accordo. Bayer che non ha riconosciuto in alcun modo la pericolosità del glifosato, ma ha riaffermato la propria convinzione sul fatto che esso non genererebbe alcun rischio per la salute, ha fatto sapere che ritiene di poter trovare un accordo per arrivare a chiudere la totalità dei procedimenti, ma per ora i procedimenti rimangono in piedi.



grafica pubblicitaria sponsor canapashop

SOSTIENI LA NOSTRA INDIPENDENZA GIORNALISTICA
Onestà intellettuale e indipendenza sono da sempre i punti chiave che caratterizzano il nostro modo di fare informazione (o spesso, contro-informazione). In un'epoca in cui i mass media sono spesso zerbini e megafoni di multinazionali e partiti politici, noi andiamo controcorrente, raccontando in maniera diretta, senza filtri né censure, il mondo che viviamo. Abbiamo sempre evitato titoli clickbait e sensazionalistici, così come la strumentalizzazione delle notizie. Viceversa, in questi anni abbiamo smontato decine di bufale e fake-news contro la cannabis, diffuse da tutti i principali quotidiani e siti web nazionali. Promuoviamo stili di vita sani ed eco-sostenibili, così come la salvaguardia dell'ambiente e di tutte le creature che lo popolano (e non solo a parole: la nostra rivista è stampata su una speciale carta ecologica grazie alla quale risparmiamo preziose risorse naturali). ORA ABBIAMO BISOGNO DI TE, per continuare a svolgere il nostro lavoro con serietà ed autonomia: ogni notizia che pubblichiamo è verificata con attenzione, ogni articolo di approfondimento, è scritto con cura e passione. Questo vogliamo continuare a fare, per offrirti sempre contenuti validi e punti di vista alternativi al pensiero unico che il sistema cerca di imporre. Ogni contributo, anche il più piccolo, per noi è prezioso. Grazie e buona lettura. CONTRIBUISCI.
grafica pubblicitaria sponsor plagron

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio