Cibo e infusi di cannabis sempre più popolari: indicazioni per un consumo sicuro
Nei mercati in cui la cannabis ha raggiunto lo status di legalità, le modalità di assunzione dell’erba si sono moltiplicate in modo da riuscire a soddisfare i diversi tipi di consumatori. Per esempio, quelli che non possono o non vogliono fumare.
Tra di esse spiccano senz’altro i prodotti commestibili, una forma di consumo assolutamente discreta che può assumere molteplici forme e colori. Infatti, rispetto all’epoca in cui gli unici prodotti di questo tipo erano i famosi Space Cake (brownies alla cannabis), oggi abbiamo l’imbarazzo della scelta: olio, caramelle, dolciumi, cioccolata, bevande, miele, cibi salati e chi più ne ha più ne metta. Pensate che il mercato legale degli edibles negli Stati Uniti vale già miliardi di dollari.
Di fronte a un’offerta così ampia, bisogna però sapere come approcciare questo tipo di prodotti e quali sono le dosi consigliate per ottenere il massimo beneficio possibile, senza rischiare la comparsa di sgradevoli effetti avversi. Innanzitutto c’è da considerare il livello di tolleranza che si ha verso la cannabis, fattore che varia a seconda della frequenza con cui la si assume. Una volta appurato ciò, i consumatori novelli propenderanno per dosi basse di THC che non superano i 5mg di tetraidrocannabinolo. Invece, per coloro che abbiano maggiore esperienza con la sostanza, si consiglia una dose di THC di 10mg.
C’è anche un altro fattore fondamentale da tenere in conto: il tempo necessario affinché gli edible facciano effetto. Da questo punto di vista bisogna sapere che possono impiegare dai 30 ai 120 minuti prima di lasciare il segno. Per questa ragione è consigliabile attendere fino a che lo sballo non si manifesta, in modo da valutare se è il caso o meno di continuare a “mangiare”.
Altre precauzioni sono quelle di leggere le etichette dei prodotti per sapere con esattezza le dosi da assumere, avere sempre a portata uno snack e dell’acqua per aumentare la pressione del sangue qualora ce ne fosse bisogno e consumare dosi consistenti di CBD per contrastare un high troppo intenso.