Gli animali selvatici nel mirino della Coldiretti
Ad agosto la Coldiretti ha presentato il dossier relativo ai danni causati dalla fauna selvatica nel 2015, chiedendo al governo di recuperare vecchi testi normativi per consentire agli agricoltori di sparare agli animali a prescindere dal periodo di caccia e dalle regole vigenti sulla tutela della fauna.
Enpa, LAV, Legambiente, LIPU e WWF Italia, preoccupate per il crescente allarmismo lanciato dall’organizzazione che va a alimentare il bracconaggio ancora diffuso in Italia, intervengono a difesa di animali e cittadini.
«Con questa “chiamata alle armi” la Coldiretti sbaglia bersaglio: non sono certo i lupi o i cinghiali a uccidere la vita e l’agricoltura ma i pesticidi», dichiarano le associazioni, chiedendo agli organi competenti di «attivare efficienti controlli per la gestione faunistica, la cui inadeguatezza trova conferma nel numero di procedure d’infrazione e di nuovi casi Pilot avviati dalla Commissione europea in relazione all’applicazione in Italia delle direttive europee a tutela degli animali selvatici».