Gli americani hanno speso 400 milioni di dollari di erba per le celebrazioni del 4 luglio
Il 4 luglio rappresenta negli Stati Uniti una delle festività più importanti in cui si celebra la dichiarazione d’indipendenza dalla monarchia britannica avvenuta nel 1776. Come ogni anno, la settimana che precede questa data si caratterizza per un’impennata delle vendite di alcolici, fuochi d’artificio, hot-dog e ora anche cannabis.
Akerna Corp. è una società che si occupa di seguire le vendite di cannabis in tutto il mondo e in occasione di questo ultimo 4 luglio ha registrato un volume di transazioni davvero notevole. I dati parlano di un aumento del 60% delle vendite rispetto alla media annuale, per un giro di affari di 400 milioni di dollari. Questi soldi sono stati generati in appena 5 giorni, vale a dire da domenica 30 giugno a giovedì 4 luglio appunto. Il picco si è avuto alla vigilia del giorno dell’indipendenza, data in cui le vendite registrate sono state superiori del 112% rispetto alla media giornaliera nazionale. Anche il 4 luglio, nonostante molti dispensari fossero chiusi in tutto il paese, ha registrato un volume di vendite superiore alla media.
I dati statistici raccolti e diffusi da questa società certificano che l’industria della cannabis può a tutti gli effetti essere considerata al pari di altre industrie; basti pensare che durante lo stesso periodo di riferimento i cittadini americani hanno speso 1 miliardo di dollari di birra, un altro miliardo per i fuochi d’artificio e 568 milioni di vino.
Dunque, il settore cannabis è in ottima salute ed è praticamente certo che il trend positivo continuerà ancora a lungo e stabilirà presto nuovi record di vendite.