Giù le mani dal nostro farmaco
Chi si trova quotidianamente a combattere per avere il diritto alla cura sa benissimo cosa sarà passato in mente ad Andrea nel momento in cui gli veniva fatto notare che un poliziotto – non identificato, senza tesserino e con modi di fare non alla pari certamente di un disabile – portava via il suo barattolino di Bedrocan contenente infiorescenze di canapa, il suo farmaco, insieme ad alcuni vasi sistemati ad hoc per l’occasione e contenenti solo alcune manciate di terriccio.
Gli stessi pensieri di Andrea saranno passati alle decine di persone che assistevano in piazza e che in quell’istante si saranno sentite un po’ come lui, impotenti e allo stesso tempo incapaci di sostenere quel peso enorme costituito dall’arrogante ignoranza dimostrata nel momento in cui, dopo un’ora di conferenza trascorsa in piena serenità, alcuni agenti in borghese hanno eseguito “con mano dura” gli ordini di qualcuno che dall’altra parte di un walkie-talkie probabilmente intimava: “Fermateli e sequestrate tutto!”.
Peccato però che in quel “tutto” sia capitato anche ciò che non doveva capitare: il Bedrocan appunto. Chi ci conosce sa che una nostra caratteristica è quella di non arrenderci davanti a nulla, ed è da qui che legittimiamo quell’urlo: “Giù le mani dal nostro farmaco!”. La manifestazione si è conclusa con la restituzione del Bedrocan e con la folla che ha urlato alle forze dell’ordine di chiedere scusa ai malati. Quanto accaduto è l’ennesima dimostrazione della follia proibizionista.
Nonostante il finale turbolento il nostro nome “LapianTiamo” si concretizzava e sono già nate le prime piantine che LapianTiamo mette a disposizione dei propri soci usufruitori. Queste sono amorevolmente cresciute da Rita Bernardini, ex deputata radicale, sul suo terrazzo di casa. La strada da seguire ora è quella dell’informazione, della ricerca e della collaborazione con la Regione Puglia.
Solo alcuni giorni fa, lo stesso Presidente Nichi Vendola, ci definiva “il gancio” per una prossima regolamentazione in merito all’approvvigionamento di canapa terapeutica e proprio per chiedere una regolamentazione che durante la conferenza stampa di Montecitorio abbiamo presentato anche la nostra proposta di legge che vedrà come firmatari esponenti di diversi partiti politici: Pd, Pdl, M5S… Dopo la conferenza stampa, LapianTiamo si è spostata a Fermo, in occasione dell’Indica Sativa Trade, dove con gran piacere ha potuto toccare con mano quanto sia viva e reale la vicinanza con chi lavora e vive nel mondo della canapa. E’ stata un’ottima occasione per conoscersi con alcuni fra i più grandi esperti del settore e per ritrovarsi con tantissimi amici italiani, spagnoli e olandesi che in questi mesi hanno già dimostrato di esserci vicini effettuando donazioni.
Molti di loro sono diventati a tutti gli effetti nostri collaboratori e già ci aspettano oltreconfine per continuare ad approfondire l’aspetto terapeutico della canapa e i temi del nostro progetto qui a Racale, nel Salento. Nel frattempo, per ricordarci che da quelle poltrone non sono mai andati via, appaiono link su internet riportanti le ennesime farneticazioni di un dr. G.Serpelloni e dell’inutile DPA: “La canapa in Puglia è più pericolosa!”. Ci piace far nostra la sua affermazione.
Il Direttivo LapianTiamo
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