Gimmi: il jeans in canapa fatto in Italia
Una campagna per raccogliere fondi e creare un filo in canapa made in Vicenza
Gimmi Jeans: un progetto creato da due giovani ragazzi che, a partire dai racconti della nonna, per la quale la canapa rappresentava una risorsa insostituibile per la vita quotidiana, hanno recuperato gli strumenti artigianali per lavorare il filato di canapa e creare prodotti tessili dai jeans ai grembiuli, passando per le borse.
Ora, con la campagna lanciata su Kickstarter, i due ragazzi vogliono passare allo step successivo per sviluppare un filo in canapa 100% made in Vicenza. Intanto ne abbiamo parlato con Francesco Vantin, che ha fondato il brand insieme a Matteo Sandri.
GIMMI JEANS: RACCOLTA FONDI PER RICREARE LA FILIERA TESSILE
È vero che è nato tutto dalla nonna, che da giovane lavorava la canapa artigianalmente per ottenere vari prodotti tessili?
Sì certo, mia nonna assieme alla mia bisnonna coltivavano la canapa e assieme alla comunità la trasformavano in lenzuola o indumenti. Ognuno aveva il proprio ruolo, dalla semina e raccolto nel periodo estivo fino alla filatura e tessitura nel periodo più freddo, dove mia nonna assieme alle sue amiche si trovavano in cantina per filare e tessere delle lenzuola 100% canapa. Oggi una parte di quelle lenzuola la usiamo per realizzare dei capi di abbigliamento secolari, sia per le incredibili qualità del tessuto, sia per ridare valore ad un tessuto rimasto ad attendere il suo utilizzo per oltre un secolo, superando ben due guerre mondiali! Dimostrando l’incredibile qualità della canapa.
Oggi come realizzate i vostri prodotti tessili in canapa?
Il nostro Jeans viene realizzato nell’arco di 30km, grazie a dei piccoli laboratori artigianali nella zona di Vicenza. Per la materia prima ci riforniamo da delle tessiture situate in Lombardia, la quale utilizzano canapa proveniente dalla Cina, ed è proprio per questo che abbiamo lanciato la campagna su kickstarter, con il quale assieme ad una filatura della nostra zona stiamo lavorando per realizzare un filo in canapa 100% made in Vicenza.
La campagna su kickstarter che avete lanciato ha come titolo “dal seme al prodotto tessile finito”, è l’obiettivo da raggiungere con i fondi della campagna? Che azioni dovrete compiere per arrivare a questo risultato?
I fondi della campagna verranno destinati alla ricerca e sviluppo per il filo in canapa 100% made in Vicenza, e a tutte le fasi che vengono successivamente, fino al nostro e-commerce. Per raggiungere un filo 100% canapa a km0, partiamo proprio dalla semina a spaglio di varietà Carmagnola, per passare poi a tutte le fasi realizzate a mano come maceratura e stigliatura, dove una volta ottenuta la fibra andiamo a inserirla nel processo di filatura per ottenere, il primo filo 100% canapa made in Vicenza, dopo quasi un secolo che non viene realizzato a causa del proibizionismo. Ovviamente ciò che otterremo da questa lavorazione, sarà una quantità molto limitata, per il fatto che tutto il processo viene realizzato a mano.
La campagna prevede i jeans, la borsa e il grembiule in canapa, avete in progetto di realizzare anche altri prodotti?
Abbiamo molte altre tipologie di capi di abbigliamento in corso di realizzazione, tra questi abbiamo una giacca rivisita per essere una fusione tra la normale giacca in jeans e quella formale, abbiamo un nuovo jeans da donna , un nuovo jeans da uomo e una borsa da viaggio.
Oltre a questo abbiamo in progetto diverse varianti con dei tessuti che stiamo cercando di realizzare, la quale dopo implementeremo delle tecniche di tintura con coloranti vegetali molto particolari.
Quali sono le caratteristiche sulla sostenibilità dei vostri prodotti?
Noi vediamo la sostenibilità come le fondamenta di ciò che facciamo, non lo vediamo come un solo utilizzo di materiali e tecniche non inquinanti ma come una filosofia già radicata nella nostra vita quotidiana che di conseguenza applichiamo in ogni fase del nostro progetto.
Per andare più nello specifico i nostri jeans sono realizzati senza plastica, i lavaggi che ci applichiamo sono con utilizzo di enzimi, che in sostanza sono microorganismi che non creano nessun danno ambientale essendo poi completamente riassorbiti nel depuratore.
Se abbiamo la necessità di fare delle stampe le facciamo ad acqua o mediante l’utilizzo di laser, anche come packaging, utilizziamo cartone riciclato e sacchetti in lino. Ogni minimo particolare è curato in modo da assicurare una sincerità verso il consumatore che cerca un prodotto made in Italy di qualità e ecosostenibile.
La nostra filiera di creazione si basa nel creare prodotti che oltre ad avere una durabilità nel tempo maggiore, possono anche essere riciclati facilmente senza creare nessuna tipologia di scarto inquinante.