Giardini e caldo: le piante grasse
Le stravaganti piante grasse in via esclusiva o condividendo lo spazio con altre specie sono presenti nella quasi totalità dei nostri giardini. Piante tipicamente ornamentali da esterno, quindi piante particolarmente indicate per arredare giardini.
A parte la bellezza ed il valore dei giardini di piante grasse, non va sottovalutata la circostanza che un giardino che ospita succulente è sempre ordinato e non richiede una manutenzione impegnativa, dal momento che le piante grasse non sono particolarmente esigenti. Sono piante longevi, caratterizzate da una crescita lenta che si protrae nei decenni, non necessitano di essere potate, salve l’eventualità di dover rimuovere parti spezzate o malate, non disperdono foglie, necessitano di pochi interventi di irrigazione, interventi che d’inverno vanno addirittura sospesi, non hanno bisogno di una grande quantità di terriccio, sono poco esigenti anche con riguardo alle concimazioni, non si ammalano facilmente e non sono facilmente attaccabili dai parassiti animali. Insomma, anche dal punto di vista dell’impegno che richiedono, consentono di vivere il giardino in maniera tranquilla e non frenetica.
In considerazione del crescente interesse per questo genere di piante, da parte di appassionati e collezionisti si è dato vita anche ai cosiddetti giardini rocciosi, al fine di creare habitat che potessero offrire alle piante grasse condizioni quanto più simili a quelle dei luoghi di origine. Ma a parte questi casi limiti, non sono pochi i giardini che vantano la presenza di esemplari di piante grasse, vere sculture viventi, caratterizzate da un’eleganza sobria e discreta.
Contrariamente a quanto possa apparire ad un osservatore distratto, le piante grasse non sono tutte uguali e monocromatiche. Esse si differenziano per colore, forma, fioritura e soprattutto per dimensioni, con specie grandi quanto una nocciolina per arrivare alle specie giganti, in grado di arredare dai piccoli ai grandi giardini esotici, ornandoli per l’intero anno con fiori dai mille colori.
Di queste piante, i Cactus rappresentano la famiglia maggiormente presente nei vari giardini. Piante caratterizzate dall’assenza di foglie che hanno trasformato in spine. Piante che, come abbiamo detto, assicurano al giardino fioriture durante tutto l’anno, che a secondo del luogo di provenienza fioriscono nelle varie stagioni dell’anno, con la Crassula che fiorisce d’inverno ed i Cactus che fioriscono durante la stagione primaverile ed estiva. A parte la tecnica del Fai da te, tanto diffusa nel giardinaggio, visto il crescente interesse per il settore, ditte specializzate si sono attrezzate per la realizzazione di giardini con le svariate specie di cactacee per forma e fioritura. Ovviamente, tutto questo non significa che il giardino di piante grasse è fatto per essere abbandonato a se stesso. Se è vero che in natura le succulente sono abituate a cavarsela da sole anche in presenza di condizioni veramente avverse, coltivate in cattività diventano un tantino più esigenti, per cui le cure anche se non tante e stressanti, non possono mancare.
Per una corretta cura del giardino di piante grasse, non bisogna perdere di vista che la specie per poter vivere negli avversi habitat di origine sono state oggetto di importanti adattamenti fisiologici e morfologici, quali trasformare le foglie in spine, potenziare la massa radicale, rendere il proprio tessuto elastico e spugnoso, in grado di immagazzinare grandi quantità d’acqua durante i periodi di piogge, da utilizzare parsimoniosamente durante i successivi periodi di siccità, mentre alcune di esse, per poter usufruire dell’indispensabile luce, si sono adattate a vivere aggrappate alle cime degli alberi più alti.
Fondamentale per i giardini di piante grasse è il tipo di terreno o meglio l’efficienza del drenaggio dell’acqua, in particolare in presenza di giardini perfettamente pianeggianti e privi di pendenza.
Mentre alle piante coltivate in Vaso è possibile in ogni momento intervenire con un rinvaso al fine di assicurarle un adeguato drenaggio, per le piante grasse interrate in piena terra, i necessari interventi debbono essere previsti fin dal progetto cui fa capo la realizzazione del giardino. Al riguardo, in base alla grandezza del giardino si predispongono un certo numero di canali di scolo, collegabili tra loro, ai quali assicurare un minimo di pendenza dell’ordine dell’1-2%, nei quali calare e raccordare tra loro i tubi di drenaggio.Attraverso il condotto principale le acque raccolte, in eccesso rispetto alle esigenze delle succulente, vengono convogliate in un sistema fognario se presente o in una buca destinata a tale funzione. Ovviamente, i sistemi di drenaggio sono diversi, si tratta di scegliere quello più rispondente alle esigenze del giardino, al budget a disposizione, alle difficoltà di realizzazione.
E veniamo brevemente all’aspetto strettamente operativo: bisogna assicurare alle succulente, come già abbiamo detto, un substrato adeguatamente drenato; la collocazione delle piante grasse nell’ambito del giardino, oltre che rispondere ad esigenze estetiche, deve essere funzionale, nel senso che non deve essere da intralcio alle molteplice funzioni cui sono destinate le varie aree del giardino; la collocazione delle piante deve assicurare alle stesse luce a sufficienza; alle succulente, sebbene non particolarmente esigenti, bisogna assicurare un regolare ciclo di concimazione, con cadenza mensile, durante il periodo di vegetazione; bisogna eseguire interventi idrici misurati, in funzione della stagione, del clima, del tipo di terreno; bisogna difendere e curare le piante dalle malattie e dagli attacchi dei parassiti animali.