Giamaica: conto alla rovescia alla ganja libera
Abbiamo seguito tutti gli step che hanno portato fino ad oggi al conto alla rovescia verso la depenalizzazione della marijuana in Giamaica. Dalle prime voci, allo storico accordo tra i due partiti antagonisti, alla spinta internazionale grazie ad un luminare giamaicano sul tema medico, ai Rasta che organizzano una ganjaparade nella capitale rivendicando decenni di persecuzione. L’ultimo passo, era determinare un quantitativo individuato in 2 libbre a testa. Al momento in cui leggerete questo articolo in Giamaica l’uso medico e personale sarà entrato in vigore o mancherà veramente poco all’attuazione.
Da oggi in poi si eviteranno tanti problemi con i turisti che finiscono in galera anche per un semplice spliff. Ma soprattutto è una grande vittoria per i Rasta che ne rivendicano l’uso spirituale e sarà permesso consumare marjuana durante le cerimonie. Per loro la Ganja ha valore sacrale ed è una pianta medicinale e, anche se il fattore denaro è l’elemento trainante e decisivo in questo processo, ci sono molti risvolti positivi che la depenalizzazione porterà con sè. L’uso medico, finora solo sperimentale, punterà grazie al clima che offre l’isola ad ottenere prodotti curativi di altissima qualità. Il nome Ganja è un brand conosciuto in tutto il mondo e non ha bisogno di presentazioni.
Qualche buon consiglio per chi ha intenzione di visitare l’isola: anche se la legge non prevede la carcerazione è prevista una multa per il possesso. Sarà ancora più salata se state semplicemente fumando una sigaretta in un luogo pubblico: d’ora in poi infatti il tabacco verrà combattuto più duramente di uno spinello.
Questa è un’altra svolta ed un messaggio importante che arriva dall’isola della Ganja. Di sola erba non si muore, di tabacco sì!
a cura di reggaerevolution.it