Ghemon & The Love 4tet – Faccia A Faccia (txt)
Voi
dov’eravate quando il buio era di giorno il muro tutto intorno
ed il futuro mi aveva levato il sonno?
ora mi date supporto ma non ne ho bisogno
ho Kiave a rimorchio e Franco vi tiene d’occhio
sciolto…fin quando provo che nei mie progetti non si fanno scelte comode
il vostro è un binario morto solo che
più di specchietti per allodole in effetti dovreste chiamare un coroner
viaggi, vagoni a comparti stagni e quando parti hai pochi compagni
gli altri non puoi affacciarti a salutarli
ma voi meritate i miei riguardi, al prossimo live, lascio due omaggi!
I miei affetti? Patrimoni certi
e non ce n’è uno che cerchi il matrimonio di interessi
chiudo cerchi aperti, fuggo i compromessi
così sono cresciuto, luce senza riflessi
e non ho mai avuto stemmi o bandiere
venuto con la carta e la penna come ferri del mestiere
e questo corpo come schermo non ho tasti o tastiere
mentre voi senza quelli, non esistete!
E adesso è troppo tardi per uscire, non partite
perchè le soluzioni tardive non vi sono mai riuscite
a giro con in testa le rime
di corsa e con i fogli nella borsa come nelle rapine
non mi alleno, questo non è un gioco
a noi musicisti, non è garantito, cosa saremo dopo
e lo sappiamo che vivremo con poco
ma sarà un poco così pieno che avremo sconfitto il vuoto
è musica, com’è che non capite?
parole, suoni, fine.
Il racconto più spontaneo delle nostre vite
dal giorno lontano in cui le stelle furono concepite
materia che vive, le puoi testare il polso
incanalare il flusso di questo mio discorso
ai tempi dicevate che io parlavo troppo
il rap è la prova che quel problema è risolto!