Ghemon Scienz – Un Altro Ticket (txt)
Oggi questo ufficio mi sta stretto, sono costretto a starci, vorrei vederti ma è presto.
E’ un giovedì maledetto, che vivo nell’attesa di timbrare il mio biglietto e prendere quel treno diretto.
Vivi lontana, ragazza di famiglia cristiana,laureata in lingue, segretaria.
Frequenti Marco da tre anni, esponente della borghesia toscana, iscritto a Forza Italia.
E quando senti che l’aria ti sta mancando trovi in me l’ossigeno che non può darti Marco.
Ti fa regali che non vuoi, tu ridi ma non puoi continuare questa farsa accettando.
Vorrei calarmi nei panni dei miei colleghi eppure trovo negli altri spassionate sbavature.
E’ vero, ho già una storia in più ho te.
Loro sono dei mariti sconfitti dal matrimonio e dalle sue brutture.
Io stasera vedo lei ma penso a te. Due giorni ancora e sarò li con te.
Sento lento il veleno che mi inoculi, viene verso il cuore, non so mitridatizzarlo, noi siamo amanti scomodi.
RIT.
Finche ci sono tienimi le mani. Finche ci sei ti stringerò le mani. Oggi ci stò, domani questo treno riporterà le mie lanciette indietro.
Finche ci sono tienimi le mani. Finche ci sei ti stringerò le mani. Diverse città, diverse proiezioni, diverse realta.
Tu lo sai baby!
L’ennesimo biglietto di un treno che io ho tolto dal cassetto sperando che Dio benedica questo fine settimana.
La mia Lei crede che torno per due giorni in Campania.
Il tuo Lui ti crede a Brescia a un convegno. Io flash nella mente, immagino me e te.
Mentre tu Odalisca nel mio mondo di continuo mi subbissi con un primordiale messaggio subliminale, cosi forte che la mia buona educazione tende a sublimare nel volgare. Oh Dio che nervi mo! Trovo sempre le vie impervie per vivere questa vita. Io non ti voglio perdere eppure so che questo treno prima o poi non mi farà più scendere. Come posso scegliere se amare te o Lei, che ami me o lui. Troppi rimorsi. Eppure non so scegliere,non so prescindere (ah no?) non so scindere, io non so fingere.
RIT.
No, non ti posso salutare. Cerco una soluzione salutare.
Solo che se sto male è poco sopra il difficile ragionare qualsiasi mio discorso razionale.
Rapito dal resto e del resto è uguale, non è normale se divide, non lo posso assecondare.
Quel minuto che mi uccide quando scoppia è uno shock paranormale ma succede a ogni giro di vite.
Un altro ticket.. Ancora Un altro ticket.. (Un altro ticket) Un altro ticket,ancora Un altro ticket.
RIT.
Amante e amatore, termini simile nella stesura ortografica ma diversi nel significato.
Racchiudono l’infinita complessita del mio spirito in Amore ma non c’è verso, non c’è segnale, non c’è indicazione, non c’è codice che mi possa guidare.
E’ necessaria una leste vigilessa che sappia incanalare il mio caotico trambusto nelle mie ore di punta.
E tu lo sai baby!