Ghemon – Pomeriggi svogliati (txt)
Spengo il telefono e mi siedo qui, sto da solo nell’ombra,
su questo divano in cerca di una risposta.
In tivvù un film di serie B ed il cucchiaio affonda
nella noia che sale come il fumo alla bocca.
In testa un disastro di cosa che poi non finisco mai.
No,no,
non voglio aspettarti…
Già so che non verrai.
Rit.
Il tempo mi passa più lento del normale
non ho né la voglia, né un cazzo da fare.
Non lavo la faccia, mi pesa parlare
non ho né la voglia,né un cazzo da fare.
Potrei stare per sempre così,
Potrei stare per sempre così.
In questi giorni che si inseguono come cani arrabbiati
mattine seguono notti particolari
dormiamo ai lati di letti matrimoniali
gli occhi incollati e gli stati confusionali.
Giorni sbagliati con mattine pacco
a stare in pigiama fino a pausa pranzo,
dentifrici incrostati nei miei pomeriggi svogliati.
Uscire in tuta e andare giusto al parco
col dramma che ti finisce il tabacco
e intanto cibi surgelati nei miei pomeriggi svogliati.
Nessuno sa se prima o poi funzioni,
per questo cerchi rassicurazioni
nella malinconia dei nostri nomi,
scritti in una lavanderia a gettoni,
siamo soli.
Rit.
Il tempo mi passa più lento del normale
non ho né la voglia, né un cazzo da fare.
Non lavo la faccia, mi pesa parlare
non ho né la voglia,né un cazzo da fare.
Potrei stare per sempre così,
Potrei stare per sempre così.