Germania: trapelato piano per legalizzare la cannabis
Svelati i dettagli del piano per la legalizzazione in Germania
Un giornale tedesco ha svelato i dettagli chiave del piano per legalizzare la cannabis ricreativa in Germania. Il giornale in questione è RND che ha rivelato diversi dettagli delle principali misure che il governo di coalizione intende includere nella proposta di legalizzazione della cannabis.
SINTESI DEI CONTENUTI DEL PIANO PER LEGALIZZARE LA CANNABIS
Secondo le indiscrezioni, sarebbero questi i punti salienti del piano per legalizzare la cannabis del governo tedesco:
- Il possesso sarà limitato a 20 grammi di cannabis per gli adulti dai 18 anni in su, mentre la coltivazione domestica sarà limitata a due piante.
- I prodotti a base di cannabis saranno venduti nei negozi autorizzati e nelle farmacie e il governo prevede di limitare i limiti di THC al 15%, con un limite fissato al 10% per le persone tra i 18 ei 21 anni.
- Qualsiasi operazione di marketing e pubblicità dei prodotti a base di cannabis sarà vietata e i dispensari saranno situati lontano dalle scuole, dalle strutture per bambini e giovani.
- La fornitura di cannabis ricreativa venduta in Germania dovrà essere coltivata e prodotta nel Paese. Pertanto, l’importazione di prodotti a base di cannabis dall’estero sarà vietata.
- I consumatori di cannabis sotto i 18 anni sorpresi in possesso di cannabis non saranno criminalizzati.
Sebbene queste siano solo proposte preliminari presentate dal ministro della Salute Karl Lauterbach e siano attualmente in fase di elaborazione tra diversi ministeri del governo federale, sembrano rappresentare la pietra angolare su cui i legislatori costruiranno il quadro giuridico della legalizzazione della cannabis in Germania.
LE PRIORITÀ DEL GOVERNO DI COALIZIONE TEDESCO
A fine giugno più di 200 rappresentanti del settore medico, legale, insieme a funzionari di Governo ed esperti internazionali del settore della cannabis hanno partecipato a delle audizioni per preparare il processo legislativo per legalizzare la cannabis ricreativa. Il tutto dovrebbe portare a un progetto di legge entro la fine di quest’anno e le proposte appena svelate da RND sembrano fedeli alla linea e alle priorità dichiarate.
In particolare la salute e la sicurezza pubblica, la tutela dei minori e la lotta al mercato illecito sono stati gli argomenti portati dal governo di coalizione per legittimare la decisione di legalizzare la cannabis ricreativa in Germania, annunciata alla fine del 2021.
POSSIBILI CRITICITÀ INTRAVISTE NEL PIANO
Secondo Forbes alcuni dettagli chiave del piano per la legalizzazione potrebbero stravolgere le buone intenzioni del governo di regolamentare l’industria della cannabis ricreativa. Ne è convinto Niklas Kouparanis, CEO e co-fondatore di Bloomwell Group, una delle più grandi aziende tedesche di cannabis medica, che ha spiegato che il tetto massimo di THC al 15% potrebbe essere un problema per la maggior parte dei consumatori e afferma che potrebbe favorire il mercato nero.
Kouparanis dopo aver ottenuto il documento originale trapelato da RND ha inoltre evidenziato che non è chiaro se il limite per possedere cannabis fino a 20 grammi valga anche per quanto riguarda la coltivazione domestica, inoltre, ha osservato che i dispensari che vendono cannabis senza ottenere una licenza sarebbero perseguiti.
IL POMO DELLA DISCORDIA NEL PIANO PER LEGALIZZARE LA MARIA
Tuttavia uno dei dettagli più controversi contenuti nel documento trapelato è la decisione di non consentire l’importazione di cannabis. Questa mossa, giustificata dal fatto che le leggi dell’UE vietano il commercio di stupefacenti, potrebbe minare la catena di approvvigionamento dell’industria ricreativa in Germania.
Bisogna infatti sapere che la Germania nel 2021 ha importato circa 20 tonnellate di cannabis per scopi medici e scientifici, il che è comprensibile, dato che ne produce soltanto circa 2,6 tonnellate all’anno.
In questo contesto, la produzione nazionale di cannabis in Germania dovrebbe aumentare in modo significativo e rapido per soddisfare la domanda del prossimo mercato ricreativo, che dovrebbe aggirarsi intorno alle 400 tonnellate all’anno.
Non ci resta che vedere se queste proposte preliminari verranno effettivamente portate avanti, oppure saranno modificate in modo migliorativo, anche grazie alle discussioni che hanno scatenato le indiscrezioni trapelate.