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Germania: nuova iniziativa per lanciare una forma sperimentale di legalizzazione della cannabis

Germania: nuova iniziativa per lanciare una forma sperimentale di legalizzazione della cannabis
La legalizzazione della cannabis in Germania potrebbe partire da Brema, città anseatica con lo status di Land, dove la coalizione di sinistra Rot-Grün-Rot (Rosso-Verde-Rosso) ha presentato una mozione urgente per chiedere che il Senato sostenga un progetto sperimentale di distribuzione di cannabis per gli adulti.

Secondo gli organizzatori questa sperimentazione potrebbe costituire un “pilastro empirico” per la “prima revisione su base scientifica” della legge sugli stupefacenti. Secondo la testata Ärzte Zeitung un tale approccio sarebbe sostenuto da associazioni come la Nuova Associazione dei giudici, l’Associazione degli investigatori penali tedeschi, la Società tedesca per la medicina delle tossicodipendenze e la sede centrale tedesca per i problemi di tossicodipendenza.

Ci avevano già provato nel 2017, quando Brema, insieme alla Turingia, aveva lanciato un’iniziativa presso il Bundesrat per creare una base legale per la distribuzione controllata della cannabis, ma senza successo.

Se il Parlamento approvasse la mozione, tuttavia, ciò non significherebbe automaticamente che la distribuzione controllata di cannabis possa essere attuata come progetto modello. Brema avrebbe dovuto prima presentare una richiesta all’Istituto federale per i farmaci e i dispositivi medici competente; di recente, Berlino aveva fatto lo stesso tentativo, vedendosi rispondere con un “no” alla richiesta fatta alle autorità federali. Il Senato dovrebbe esaminare i requisiti del Land e contemporaneamente lavorare a livello federale per una riforma della legge penale sulle droghe, che si concentri “sulla tutela dei giovani e dei consumatori invece che sul perseguimento penale”, come afferma la mozione d’urgenza.

“È chiaro che abbiamo bisogno di una riforma sistematica della politica sulle droghe. L’attuale strategia di criminalizzare l’uso di cannabis fa più male che bene ed è quindi fallita”, dice Olaf Zimmer, portavoce della politica sulle droghe del gruppo di sinistra, come riportato dal giornale Weser-Kurier. Mentre l’alcol, ad esempio, è una droga socialmente accettata, i consumatori di cannabis sono criminalizzati e il commercio è lasciato nelle mani della criminalità organizzata. Inoltre, la criminalizzazione della cannabis grava inutilmente sulle forze dell’ordine. “Solo nel 2017, circa il 13% di tutte le persone detenute in Germania erano in carcere per aver violato la legge sugli stupefacenti”, ha detto Zimmer.

Il 1° aprile di quest’anno, la senatrice della giustizia Claudia Schilling (SPD) ha emanato una direttiva che innalza il limite dell’uso personale di cannabis fino a 15 grammi. “Faremo tutti i tentativi necessari per lanciare un progetto che abbia un modello scientifico per la distribuzione controllata della cannabis e, se necessario, unire le forze con altri Land e comuni”, ha spiegato.

Nel novembre 2019 era stata un’altra politica, sempre del partito che fa capo alla Merkel, l’SPD, ad aprire alla legalizzazione: “E’ tempo di avere una politica sulle droghe non ideologica”, aveva dichiarato Daniela Ludwigsottolineando che il partito da tempo “riflette sull’opportunità della legalizzazione della cannabis e sta esaminando varie proposte di legge per la sua somministrazione controllata”.

Non bisogna dimenticare che nel 2017 la Germania ha legalizzato l’uso medico della cannabis, tentando, negli anni successivi, di porsi come capofila europeo del settore.



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