In Germania gli investitori scommettono sulla cannabis
Cifre da record negli investimenti sul mercato della cannabis ricreativa in Germania
Sebbene non ci sia ancora un calendario preciso, il nuovo governo tedesco prevede di legalizzare la cannabis con un disegno di legge che include la coltivazione autorizzata e la vendita in negozi specializzati a persone di età superiore ai 18 anni.
Mentre da noi si boccia arbitrariamente un quesito referendario per depenalizzare l’uso ricreativo sottoscritto da oltre mezzo milione di cittadini italiani, in Germania tira un vento diverso.
I nostri cugini d’oltralpe nel 2016 avevano già fatto un passo avanti verso la legalizzazione della canapa con l’approvazione dell’uso terapeutico e ora prevedono di legalizzare l’uso della magica pianta anche per scopi ricreativi.
GERMANIA: GLI INVESTIMENTI SULLA CANNABIS
Nonostante non ci sia ancora nulla di veramente concreto, gli investimenti in questo settore hanno già registrato una forte impennata grazie alle molte aziende di cannabis statunitensi e canadesi, tra cui Curaleaf Holdings e Tilray Brands, che già operano in Europa e si sono posizionate per beneficiare di un mercato ricreativo più ampio.
Ma le aziende tedesche non stanno certo a guardare: Cansativa Group, il maggior distributore di prodotti farmacologici a base cannabis con sede a Francoforte e anche l’unico distributore di cannabis coltivata in Germania, ha recentemente raccolto infatti ben 15 milioni di dollari per finanziare la sua espansione nel mercato ricreativo.
A credere in lei è stata Casa Verde Capital, una società d’investimento che annovera nel suo team anche Calvin Broadus, meglio conosciuto come Snoop Dogg, responsabile dell’identità aziendale, con oltre “20 anni di esperienza nel settore, come icona leader della cultura pop, della tecnologia e dell’innovazione”.
Ma Casa Verde non si può proprio dire che stia lesinando i suoi finanziamenti: in precedenza ha finanziato con 3,5 milioni di dollari anche un’altra società, questa volta con sede a Berlino, la Sanity Group, anch’essa nata come produttrice di cannabis terapeutica, e anch’essa in gara per l’espansione di mercato.
Espansione che sembra promettere molto bene, avendo raccolto in tutto oltre 76 milioni di dollari, che mettono Sanity Group sulla buona strada per un finanziamento record per una startup di cannabis nel continente, secondo il suo amministratore delegato e fondatore, Finn Hänsel.
Si direbbe che dopo un inevitabile rallentamento nel 2020, seguito da una buona ripresa l’anno scorso, l’industria della cannabis tedesca abbia tutte le carte in regola per spiccare il volo nel 2022 nel promettente mercato della cannabis legale.
Salvo ripensamenti da parte della politica, naturalmente!
Articolo a cura di Veronica Tarozzi