Germania: autorizzato il primo Cannabis Social Club
Una settimana dopo l'entrata in vigore della legge che consente l'apertura dei CSC, la ministra dell'ambiente in Germania ha autorizzato il primo
È il Cannabis Social Club Ganderkesee, in Bassa Sassonia, il primo a ricevere l’autorizzazione per poter coltivare e distribuire cannabis ai propri membri in Germania.
L’annuncio è arrivato direttamente su X dalla ministra dell’Ambiente della Germania Miriam Staudte, che ha sottolineato di aver consegnato, alla presenza del vicesindaco Cord Schütte e del presidente della Camera von Garmissen, “il permesso di coltivazione insieme al presidente della Camera dell’agricoltura Schwetje”, descrivendolo come: “Un passo storico per la tutela dei consumatori e la coltivazione controllata della cannabis in Germania”.
I CANNABIS SOCIAL CLUB IN GERMANIA
Se infatti è da aprile che è entrata in vigore la legge che permette agli adulti di coltivare, possedere e utilizzare cannabis a scopo personale, è solo dal primo luglio che era possibile fare richiesta per avere i permessi per aprire un CSC in Germania. Ebbene, in poco più di una settimana, è stato autorizzato il primo, e ora altri seguiranno.

Ciascuno dei club sociali potrà avere un limite di 500 membri e vendere fino a 50 grammi di cannabis a persona ogni mese. I cannabis social club “costituiscono una parte importante della lotta contro il mercato nero”, ha detto la settimana scorsa Carmen Wegge, una deputata del Partito socialdemocratico (SPD), sottolineando che: “Anche se non hai il pollice particolarmente verde, un CSC è sicuramente una buona alternativa.”
IN ATTESA DELLA LEGALIZZAZIONE
Intanto, a livello politico, la Germania punta alla legalizzazione vera e propria con l’implementazione di quello che viene considerato come il secondo pilastro della riforma. “I lavori preparatori sul secondo pilastro delle leggi sulla cannabis sono attualmente in corso con i dipartimenti coinvolti”, aveva infatti dichiarato a Tagesspiegel Background il ministro della salute Karl Lauterbach, che è quello che si è speso di più per la causa, anche se i dettagli del piano “non possono essere forniti al momento”.