Gengis Khan
Durante il soggiorno in Mongolia troverete come richiamo per i turisti il nome del grande Khan in tutte le salse (si letteralmente esistono anche delle mostarde per accompagnare il montone che portano il suo nome), ma chi era costui?
Gengis Khan, nato come Temujin nel 1162, è stato un condottiero e sovrano mongolo. Dopo aver unificato le tribù mongole e fondato l’Impero mongolo, le condusse alla conquista della maggior parte dell’Asia centrale, della Cina, della Russia, della Persia, del Medio Oriente e di parte dell’Europa orientale, dando vita, anche se per breve tempo, al più vasto impero terrestre della storia umana.
La conquista di un così vasto impero ha dell’incredibile, numerose leggende sono sorte intorno alla figura del leggendario Khan. Di sicuro un fattore strategico furono i numerosi matrimoni combinati e le mogli che permisero a Temujin di mettere in piedi un poderoso esercito di cavalieri, ma cosa gli permise di raggiungere un così vasto impero è davvero difficile da stabilire. C’è chi sostiene che la vita nomade e l’organizzazione militare molto rigida abbia permesso la maggior parte delle vittorie militari ma sicuramente non spiega come poi il Grande Conquistatore abbia saputo mantenere i territori presi. Su questo punto il dibattito è aperto. La maggioranza degli storici sostiene che questo sia potuto accadere per una sostanziale debolezza degli imperi sottomessi. Lacerati da continue lotte interne ad esempio l’impero Cinese e quello Persiano caddero nelle mani dei mongoli per sostanziale incapacità a resistere.
C’è chi invece ipotizza un’altra soluzione. Secondo recenti studi la vera arma dei mongoli fu la pulizia etnica, dati statistici nei territori conquistati dal Khan mostrano che la popolazione nei successivi cinquant’anni alla conquista conosceva una vera e propria decimazione, troppo veloce per essere imputabile a fattori come carestie o le guerre stesse. In effetti i resoconti storici dell’epoca parlano di cifre mostruose di morti e deportati, inizialmente queste testimonianza furono bollate di imparzialità e solo adesso si inizia a considerare l’ipotesi che forse oltre ad essere stato il più grande conquistatore della storia, Gengis Khan fu anche il più grande carnefice che l’uomo abbia mai conosciuto.