Scoperta genetica resistente al viroide del luppolo
Un laboratorio di ricerca ha scoperto casualmente una genetica di cannabis resistente al viroide latente del luppolo (HLVd)
Il viroide latente del luppolo è una delle minacce peggiori con le quale i grower di tutto il mondo, Italia compresa, si trovano a dover fare i conti.
Come si intuisce dal nome è un viroide tipico della pianta del luppolo che, però, negli anni si è trasferito anche alla cannabis e i pochi controlli e gli scambi non controllati di talee hanno contribuito ad alimentare la sua diffusione.
Ora dagli Usa è arrivata una notizia che potrebbe servire per iniziare ad invertire la tendenza.
LA GENETICA CHE RESISTE AL VVIROIDE LATENTE DEL LUPPOLO
SFGate, testata giornalistica di San Francisco, ha infatti reso noto che Kevin McKernan, chief science officer di Medicinal Genomics, ha annunciato all’inizio di questo mese in una conferenza in Florida di avere trovato una genetica di cannabis parzialmente resistente al viroide latente del luppolo.
La varietà di cannabis in questione si chiama Jamaican Lion ed è una genetica pluripremiata a predominanza CBD.
Gli scienziati hanno strofinato il viroide direttamente sulle foglie tagliate della pianta per infettarle, quindi hanno iniettato il viroide in una pianta. Sei settimane dopo, la varietà vegetale non era ancora infetta dopo aver ripetuto il test 57 volte. Mentre i ricercatori sono stati in grado di rilevare HLVd nelle radici della pianta, il tessuto di foglie e fiori è risultato negativo fino al momento del raccolto.
Da sottolineare che i ricercatori hanno notato come, nel combattere l’infezione, i fiori della pianta tendono a virare al colore violaceo.
LE MOSSE FUTURE PER COMBATTERLO
“Non sappiamo perché”, ha sottolineato Kerman aggiungendo che: “Questa potrebbe essere una risposta immunitaria, ma non vediamo questa colorazione viola fortemente aumentata nel controllo che non è infetto”.
Il team ritiene che gli scienziati dovrebbero determinare se ci sono più piante viola resistenti all’HLVd, perché la produzione di antociani è già collegata alla lotta contro i viroidi. Anche perché, secondo la testata di San Francisco, si stima che il 90% delle piantagioni di cannabis della California sia infetto dal viroide che fa in modo che che le piante producano fiori più piccoli e una quantità significativamente inferiore di THC.
Secondo Medicinal Genomics la soluzione a lungo termine nella battaglia contro il viroide è quella di aiutare i selezionatori a sviluppare cultivar resistenti, probabilmente alcune varietà viola, che non subiscono perdite di rendimento o potenza.