Gaia vs Biocanna feat. Jamaican Dream e Moham Ram
Abbiamo messo a confronto 2 strain molto differenti tra loro, ma con tempi di fioritura simili, focalizzando l’attenzione sulle differenze delle ditte impiegate, fertilizzando stessi soggetti con concimi diversi anche se entrambi 100% bio.
Setup:
– Stanza: 300x300x190
– Luci: 2x400w (“superplant” hibrid mh/hps), 2x600w (“venture” sun amster dual spectrum)
– Tavolo: 2x2x1 Vassoio duma/danish tray irrigazione passiva
– Estract: vk 200 (750 m3/h) + max carbon filter stesso diametro
– Intract: Vk 125 (320 m3/h)
– Centralina: Gse Temp. Humid underpress
– Terra: Gaia compost (100% bio con guano e micorrizze)
– Vasi: 1,2litri (7gg) 12 litri (restante ciclo)
– Fertilizzanti: Gaia/Bio Canna + micosat “t” + trickoderma
– Strain: Jamaican dream (Eva seeds), Moham Ram (Sweet Seeds)
Come si vede dalle foto ho seminato in maniera sfalzata a 10 giorni di distanza entrambe le varietà.
Curioso notare come le Moham Ram siano partite più rapidamente delle Jamaican Dream per poi essere nettamente sorpassate dalle stesse al 20°gg di vegetativa.
Al 24° giorno di vegetativa ho già somministrato 2 volte, Radix e Bio Rizothonic, e 1 volta i concimi per la vegetativa, Bio Vega e Vegetabilis. Cominciano a differenziarsi gli stili di crescita e l’influenza dei fertilizzanti sui differenti soggetti, ma la salute generale sembra ottima e la fase vegetativa va spedita per entrambe le razze.
In questa fase riconoscere i soggetti diventa difficile, ma al 40° gg sono evidenti i primi prefiori.
La crescita è vigorosa e molto rapida, fatta eccezione per qualche problema di pH manifestatosi in alcuni soggetti di Moham Ram.
Come suggerisce il mio maestro, misuro sempre il pH dell’acqua di scolo dei vasi per capire meglio cosa succede nella zolla di terra. Dopo 40 gg di vita, e 3-4 applicazioni tra stimolatori e concimi, nell’acqua di scolo di alcuni soggetti si è evidenziato un leggero inacidimento (pH 5) della zolla, per entrambe le marche usate. Ciò mi ha spinto a seguire il consiglio di un altro maestro, “ultras radicale” del biologico, cioè di non correggere l’acqua quando si usano fertilizzanti 100% bio come Canna e soprattutto Gaia.
Ecco alcuni particolari dell’enorme massa radicale, da notare le ife (i peletti bianchi) molto lunghi e sviluppati grazie all’apporto dei funghi e dei batteri simbiotici. Certamente è anche merito di un substrato equilibrato e “molto vivo” microbiologicamente.
Le foto di seguito mostrano la fioritura avanzata di entrambi gli strain, siamo all’85° gg per la Moham (che doveva essere la più lenta) e al 91° gg per le Jamaican Dream (la più rapida secondo Eva Seeds). Cime molto diverse, odori differenti ma per buona sorte quasi stesso tempo di fioritura.
Il raccolto se si considera la totale organicità dei fertilizzanti è stato più che soddisfacente. In particolare, sapore/odore di frutta cotta e matura un po’ speziato per la Moham, abbastanza dolce nonché più comune e riconoscibile per la Jamaican Dream, con note balsamiche nell’odore. Entrambe molto vigorose anche se la Jamaican Dream risulta più produttiva. Certamente 2 varietà da provare suggerite sia per novizi sia per chi cerca alta produzione. Mi è stato chiesto di riportare le differenze tra queste 2 marche di fertilizzanti.
In primo luogo c’è da dire che per capire correttamente le differenze è necessario partire con dei cloni, più omogenei nella crescita. Inoltre sono solito fertilizzare poco o pochissimo come in questo caso. Alla luce di ciò posso dire di non aver notato grandi differenze tra i due concimi, se non per una leggera o leggerissima difficoltà nel depurare e bonificare completamente l’odore dei fertilizzanti dalle cime con i nutrimenti Canna (anche se forse ciò è dovuto alla mia imperizia).
Il substrato Gaia ha aiutato molto a mantenere equilibrato il pH influendo sul vigore e sulla velocità di crescita di tutti i soggetti, ma come già detto non c’e’ stata grande differenza tra stessi soggetti fertilizzati con Gaia o Bio Canna. Entrambe le fertilizzazioni hanno risposto in maniera equilibrata, dando un sapore ed un aroma che solo i concimi biologici riescono a conferire.
a cura di Otidnab