Funghi per salvare le api: contro i virus sono più efficaci dei pesticidi sintetici
Recenti studi scientifici (ripresi anche dalla rivista Nature) hanno rivelato che gli estratti di micelio da funghi che crescono spontaneamente sulla corteccia di alberi in putrefazione riducono i virus che stanno decimando le colonie di api (in particolare quelle di provenienza italiana). L’esperimento sul campo, basato sugli estratti di funghi parassiti noti come red reishi e amadou, ha avuto un successo 45.000 volte superiore rispetto al campione di controllo.
D’altronde le proprietà antivirali e altre funzioni utili del micelio sono già note agli scienziati, pur senza comprenderne ancora il meccanismo preciso. Il red reishi, ad esempio, è usato nella medicina tradizionale asiatica per rafforzare il sistema immunitario, oltre che per disturbi come glicemia, aritmia cardiaca e alto colesterolo.
Sulla base degli ultimi test, l’ipotesi attuale è che i funghi sembrano in grado di rafforzare anche il sistema immunitario delle api contro questi virus. Le sostanze usate finora si sono rivelate un buco nell’acqua, inclusi i pesticidi sintetici, che ovviamente provocano danni aggiuntivi alle api e alle colture che visitano in continuazione.
L’ape occidentale del miele (Apis mellifera) è una componente fondamentale della produzione agricola e della biosicurezza alimentare in tutto il mondo oltre a svolgere un ruolo chiave nella stabilità ecologica. Solo nell’ultimo decennio gli apicoltori hanno registrato un drammatico aumento delle perdite annuali di colonie, con una media in genere ben superiore al 30% proprio a causa di microscopici acari (Varroa destructor).
Puntando sull’urgenza di ulteriori indagini sul campo, l’obiettivo immediato degli studiosi Usa è quello di «lanciare un ente nonprofit che renda disponibile quest’estratto dai funghi tramite alimentatori simili a quelli per i colibrì, in modo che tutti possano piazzarli nel giardino di casa o sui balconi e aiutare così a salvare le api».
Questi estratti miceliali possono essere utili anche per altre specie animali, dai maiali agli uccelli. Servono però altri studi clinici per verificarne l’efficacia o meno su scala più ampia. La micologia è un campo di studi con pochi fondi e sostenitori, ma con incredibili potenzialità.