Fumo pesato al supermercato e foto dell’erba su internet: arrestati
In quest’epoca in cui i social network sembrano avere il predominio sulla vita che viviamo, siamo arrivati al punto di non ritorno: una cosa non è vera, se non la mostro sui social network. E così un 17enne di Olevano, in provincia di Salerno, per la smania di ottenere “molti like”, ha postato su Instagram una foto della pianta di cannabis che stava amorevolmente coltivando nel giardino di casa.
Insieme alle reazioni entusiaste di alcuni follower, un altro “amico” virtuale ha pensato che, invece che mettere un bel cuoricino sotto la foto, la reazione più giusta fosse quella di andare a denunciare l’accaduto. Fatto sta che il 17enne, dopo la perquisizione, è stato arrestato.
Come ci era già capitato di scrivere tempo fa, sugli utilizzi compulsivi dei social network esistono ormai interi saggi e corsi di studio dedicati, i ricercatori dell’Università del North Carolina si sono spinti sino a coniare il nome clinico di “sindrome del like” per definire l’atteggiamento di chi cerca in modo patologico di attrarre l’attenzione dei propri amici virtuali, mettendo in scena la propria vita alla ricerca di popolarità. Il problema è che la volontà di apparire più fighi agli occhi di amici e conoscenti si è spinta fino alla pubblicazione di foto di piantine di cannabis, panette di hashish o buste di erba essiccata e pronta all’uso, con il risultato che il “like” anziché dagli amici di facebook sempre più spesso arriva direttamente dalle questure sotto forma di visita a domicilio da parte delle forze dell’ordine.
Ma ci sono casi in cui la realtà supera anche la fantasia. E’ successo ad Ostia, dove due ragazzi, in mancanza di un altro modo per pesare il fumo che uno dei due aveva co sé, hanno ben pensato di recarsi al supermercato della città, per pesare la una panetta da un etto circa e staccare 5 grammi al resto. Si sono così diretti al reparto frutta e, senza nemmeno guardarsi intorno, hanno proceduto con l’operazione. Per loro sfortuna erano presenti gli addetti del negozio, che, dopo aver capito cosa stesse succedendo, hanno chiamato i carabinieri che hanno arrestato il ragazzo in possesso del fumo, un 23enne romano.