Friuli Venezia Giulia: una petizione affinché l’olio di cannabis sia gratis per i pazienti
Una petizione in consiglio regionale per fare in modo che anche l’olio di cannabis diventi rimborsabile per i pazienti. Accade in Friuli Venezia Giulia dove la consigliera regionale Simona Liguori ha presentato una petizione insieme al primo firmatario Massimo Tamburlini chiedendo che l’olio di cannabis possa essere rimborsato ai pazienti. In Italia infatti la sanità è gestita a livello regionale, e diverse regioni (non tutte) hanno legiferato stabilendo delle norme per la rimborsabilità dei farmaci e l’iter da seguire. In Friuli Venezia Giulia una legge era stata approvata nel 2013, poi modificata da una delibera del 2016.
Ad oggi infatti solo le infiorescenze destinate all’uso come decotto – secondo gli esperti una delle modalità peggiori per l’assunzione di cannabis visto che i lipidi della cannabis non si sciolgono nell’acqua – o per essere vaporizzate, operazione che però comporta per il paziente l’acquisto di un vaporizzatore, possono essere rimborsate e quindi gratis per i pazienti.
«Considerato che il decotto, oltre a essere laborioso (la cottura richiede 40 minuti), non permette la completa decarbossilazione con incertezza sul reale titolo di THC riducendone l’efficacia e inoltre è conservabile per un massimo di 4/5 giorni», viene fatto notare nel testo insieme al fatto che: «La vaporizzazione abbisogna di un vaporizzatore del costo di circa 350 euro completamente a carico del paziente», si chiede di «inserire tra i medicinali rimborsabili a base di cannabinoidi anche l’olio a uso terapeutico con metodica SIFAP 2016 di Bedrocan, FM2, FM1, Pedanios etc. che attualmente, causa l’elevato costo, mette in difficoltà i pazienti costretti a ricorrervi per ottimizzare la cura».
Una precisazione: per olio di cannabis in questo articolo e in generale quando si parla di cannabis medica, non si intende quello ottenuto dalla spremitura dei semi, ma l’estratto del fitocomplesso di cannabis.
Fonte: cannabisterapeutica.info