Frankie Nrg Mc – Cali Di Tensione (txt)
Mi votu e m’arrivotu int’a stu lettu e m’arrovello, ripenso a quel che ho fatto e non so se sia brutto o bello, ma poco importa : quel ch’è stato è stato ed è già da un pò che ho aperto questa porta. Vado avanti e rifletto sul da farsi, magari sarà meglio – può darsi – sto attento ai passi falsi come un muratore in bilico in cima ad un’ impalcatura in rima edifico su un beat malefico che fa paura e affascina, come soltanto una sirena è capace e se quello che ora senti un pò ti piace vorrà dire che il sapore è stuzzicante, che al primo assaggio la pietanza appare succulenta ed invitante, ed è solo una porzione, la panna in cui s’intinge il dito, il biscottino a colazione : buon appetito a chi rimane a cena, la cucina è casereccia, nutriente e sana.. Pane e salciccia, dù costiciole e un pò di vino, questa è la miccia che ti fa scoppiare in stile tiberino schietto. Né falso né cortese, il mio stile è questo : zero pretese.. E come dice Mario Brega “…po’ esse fero o pò esse piuma..” e stasera sarà entrambi, come sulla luna. E se non credi a quel che dico skippa, altrimenti resta e senti l’Energia come reppa… Questa sera l’ input manca e la mano è stanca, pesa sopra al foglio bianco come un sasso su uno stagno e intanto sogno, scavo solchi nel vuoto e li inondo di colore e disegno il percorso che fa il tempo come un ragno tessitore e ho bisogno della trama – Mamma ! – quest’onda non so dove può arrivare, quindi smamma ! Ragazzino fammi lavorare : non ho tempo da perderti appresso adesso, un altro giorno fa lo stesso.. Quindi batti i tacchi 3 volte e torna a casa a Kansas City, Uotsnelamostarda : ma il crumiro c’ha più stile e regna solo nel segno di Zoro unito in nazione – yo ! represent .. – ma non c’è bisogno d’elezioni, e non c’è zulucrazia che tenga ma il rispetto basta, e non conta quanto uno sia capace di andare bene in frista se ha la testa piena d’acqua fresca : chi pantomimo era pantomimo resta. E te lo dice l’uomo senza metodo, non ho i canini in platino ma se ho bisogno mordo, affondo e lascio il segno per ricordo : un Souvenir d’Energie per quando torni nel tuo mondo, mon ami… Dallo Zucchero ai Cipressi passando dal Fomento l’hip-hop è come un colle oscuro che domina una valle nella quale il Molleggiato sbraita, e in cima ha una taverna piuttosto che una baita, dove si riunisce tutta la famiglia a far caciara fino all’alba, e chi va sotto sta sicuro non si salva più. E naufragar m’è dolce in questo groove dei tempi andati, scovato in mezzo ai solchi impolverati, tagliato e looppato storto come un ulivo secolare, che nonostante gli anni fa saltare – ..nessuno mi può giudicare.. – e questo è quanto : faccio quel che faccio e non mi vanto e me la canto. E un pò come le Addas c’ho una banda in più sul palco, e non essere invidioso se mi vedi sopra al rotocalco, oppure in video, alla tv, perché quello è solo business e nulla più. Il successo è come l’acqua, che prima ti disseta e poi t’annega e c’è chi ci va a rota manco fosse droga e c’ha le crisi d’astinenza da copertina patinata e pur di vender tanto fa dei dischi che son merda pressata, che a quanto pare piace, e andrebbe messo dentro per circonvenzione d’incapace.. e se questa è soltanto aria fritta ora parla la base e l’Energia resta zitta…