Franco Battiato – Il vuoto
“Niente è come sembra, niente è come appare, perché niente è reale”. Questa frase (contenuta nella quarta traccia) è la chiave di lettura di tutto, “Il vuoto”, e pone in evidenza la sua ragion d’essere: la difficoltà e la gioia di sondare la realtà al di là dell’apparenza, consci della falsità dell’ultima e dell’inconsistenza della prima.
Seppur meno sperimentale rispetto a “X stratagemmi” non mancano piacevoli sorprese elettroniche (ad es. “The game is over”) ed in generale ne guadagna l’aspetto concettuale di un cd che andrebbe preso come un piccolo libretto filosofico-mistico nel quale ogni canzone è un aforisma. Ben lungi dal poter essere considerato portatore di un messaggio nichilista questo Vuoto di cui ci parlano Battiato e il filosofo Sgalambro (autore di “Aspettando l’estate” e co-autore di tutti gli altri testi) apre nuove vie e ascensioni verso “stati di gioia”, non a caso ultimo brano del disco.
a cura di Giampaolo Berti