Francia: HHC, HHCO e HHCP dichiarati illegali
L'Agenzia Nazionale per la Sicurezza dei Medicinali (ANSM) ha inserito l'HHC e i suoi derivati nell'elenco degli stupefacenti, vietandone ufficialmente la vendita in Francia
La Francia ha ufficialmente vietato l’HHC, inserendo sia l’esaidrocannabinolo che due suoi derivati, l’acetato di HHC (HHCO) e l’esaidrossicannabiforolo (HHCP) nella lista delle sostanze stupefacenti.
Come annunciato dal Ministro della Salute François Braun con un tweet, il provvedimento, messo appunto dopo una valutazione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza dei Medicinali (ANSM), è partito da martedì 13 giugno, proibendo la produzione, la commercializzazione e il consumo dei cannabinoidi sopracitati.
LA FRANCIA HA VIETATO L’HHC E I SUOI DERIVATI
Secondo i dati dell’ANSM, ricavati monitorando la rete di tossicodipendenza nazionale, il consumo di HHC è nettamente aumentato in Francia tra i consumatori, che spesso pensano di acquistare un prodotto con cannabidiolo.
L’esaidrocannabinolo infatti è diventato parte significativa del fatturato dei negozi di CBD e degli e-commerce online, allertando il Ministro della Salute Braun e l’ANSM, che ha dichiarato: “Abbiamo deciso di includere l’HHC, l’HHCO e l’HHCP nell’elenco delle sostanze stupefacenti. Di conseguenza, la loro produzione, vendita e uso saranno vietati in Francia a partire dal 13 giugno 2023”.
Il Paese transalpino si unisce quindi agli stati europei che si sono mossi in questa direzione: l’Austria, che già a marzo ha vietato il cannabinoide “semisintetico” e la Finlandia, che classificandolo come sostanza psicoattiva ne ha dichiarato illegale il commercio.