Francia e Spagna legiferano per incrementare lo sfuso
Contro l’eccessiva produzione di imballaggi, una legge impone ai supermercati francesi e spagnoli di destinare il 20% degli spazi alla vendita dello sfuso
In Francia l’utilizzo dello sfuso è piuttosto sdoganato rispetto ad altri paesi, ma dal 2030 diventerà un obbligo vero e proprio. Il 20% della superficie di vendita dei negozi oltre i 400 mq, infatti, dovrà essere destinato alla vendita di prodotti alla spina.
Lo stesso succede in Spagna. A fine del 2022 è diventato legge il Regio Decreto sugli imballaggi, dove c’è una norma analoga. Nel Regno Unito una legge ad hoc manca, ma i supermercati si stanno volontariamente adeguando.
La vendita di prodotti impacchettati genera un’enorme quantità di imballaggi e quindi rifiuti, soprattutto in plastica. Per avere un’idea, il supermercato francese Casino ha eliminato 13 tonnellate di plastica semplicemente sostituendo le confezioni delle banane con il nastro adesivo.
Secondo uno studio di Eumonia e Zero Waste Europe, solo un piccolo punto vendita di prodotti sfusi risparmia in media 1026 Kg all’anno di imballaggi.
Se da una parte la grande distribuzione si adatta alla domanda consapevole e sostenibile di una fetta di consumatori, gli interessi che una norma del genere va a toccare, infatti, non sono certo insignificanti.
Di tutto questo in Italia ancora si parla poco.