Flop – Salmo
Flop arriva tre anni dopo Playlist per parlare del fallimento e degli errori, il grande non-detto di ogni artista nascosto dietro l’ostentazione del successo. Salmo lo pubblica dopo aver fatto parlare di sé quest’estate, quando con i concerti ancora azzoppati dalle norme anti-Covid ne ha organizzato uno nella sua Olbia, sollevando un vespaio. Da sempre aggressivo e provocatorio nelle sue posizioni, Maurizio Pisciottu ha così guadagnato una visibilità nazionale che ha accresciuto l’interesse per questo sesto album, che trova nei featuring tre big come Gué Pequeno, Noyz Narcos e Marracash.
17 brani in tutto, in cui non mancano il tema della pandemia (“Lo sai chi mi fa paura? Le farmacie. Somigliano alle chiese, hanno cambiato il nome”) e il torpore della mente accettato senza farsi domande (Che ne so), distribuiti tra attitudine underground e respiro mainstream, ormai la chiara cifra stilistica del rapper sardo, quella che l’ha portato al vero successo. D’altronde lo dice anche nella title track: “È ok, sono un venduto, è ok, chi se ne frega”. Delle critiche, insomma, Salmo se ne sbatte e va avanti per la sua strada.