Firenze Canapa, la prima edizione si chiude con 2500 presenze
La prima edizione di Firenze Canapa, la fiera toscana dedicata al mondo della canapa made in Italy, nel suggestivo sfondo della Fortezza da Basso, tenutasi lo scorso 10 e 11 novembre nel capoluogo toscano si è chiusa in positivo con un buon numero presenze. Location ideale e privilegiata per eventi e fiere, che oltre ad essere a due passi dalla stazione è capace di ospitare l’eventuale crescita della fiera per le prossime edizioni.
Firenze Canapa ha riscosso un buon successo, in particolare a livello locale essendo dedicata alla canapa made in Italy, con molti visitatori curiosi e operatori del settore soprattutto nella giornata di domenica, contando un totale di circa 2500 presenze. Più di 40 espositori, suddivisi nei differenti settori: bio-tessile, bio-edilizia, cosmesi, alimentare ed infiorescenze. Grande presenza di aziende agricole specializzate nella coltivazione della cannabis light, un fenomeno in forte espansione che oltre ad incentivare la green economy del paese ha dato ossigeno al settore agricolo italiano.
Nella giornata di domenica in programma una conferenza, in cui sono intervenuto esperti provenienti dai differenti settori del mondo cannabico. Ad aprire il convegno l’avv. Simonetti Lorenzo con il suo intervento sul quadro normativo della canapa, seguito da Antonio Onorati che ha parlato di bioedilizia e dei nuovi sviluppi; e Adriano Pisametti che ha esposto la parte relativa all’uso tessile ed infine, ma non meno importante, l’aspetto medico e le potenzialità terapeutiche della cannabis sono state esposte da tre medici che studiano e trattano la cannabis: Michele Corsetti, Simone Vertemati e Aleide Calabresi.
«Abbiamo scelto di strutturare la conferenza di domenica pomeriggio per permettere ai visitatori di essere presenti in gran numero. Essendo la domenica un giorno dedicato al tempo libero», commenta Niccolò organizzatore dell’evento.
Questa prima edizione appena conclusasi si chiude in positivo con la consapevolezza di migliorare alcuni aspetti organizzativi e logistici nonché ampliare il programma delle conferenze, come racconta l’organizzatore: «Il prossimo anno sarà una fiera esplosiva, con eventi annessi e connessi e novità interessanti per gli espositori, stravolgeremo il concetto di mostra mercato».
Noi sosteniamo con piacere eventi che supportano il made in Italy e attendiamo la seconda edizione.