L’ecovillaggio in Scozia con più di 500 persone!
Si chiama Findhorn e si trova in Scozia. Dalla sua fondazione ha ospitato migliaia di residenti provenienti da oltre 40 paesi
Negli anni ’60, in un piccolo paesino nel nord-est della Scozia, i coniugi canadesi Caddy e la loro amica Dorothy MacLean diedero vita a una comunità intenzionale spirituale guidata dagli insegnamenti dei Deva (maestri della natura). Tutte le attività della comunità erano ispirate da un amore profondo per la natura e per tutte le sue molteplici manifestazioni.
Dalla sua fondazione, Findhorn ha ospitato migliaia di residenti provenienti da oltre 40 paesi. Oggi sono oltre 500 le persone che vivono qui stabilmente e circa 3000 quelle che lo visitano ogni anno per imparare come ricreare una simile realtà in giro per il mondo o apprendere le tecniche che fanno di questo luogo un simbolo di sostenibilità e vita comunitaria a livello globale.
In quello che è senza ombra di dubbio il più famoso ecovillaggio del Regno Unito, e uno dei più noti a livello mondiale, l’aspetto spirituale resta tuttora centrale – tutte le fedi sono le benvenute – così come il rispetto per la natura.
In armonia con questi principi, Findhorn dispone di un’infrastruttura basata su edilizia ecologica, trattamento delle acque, produzione di energia da biomassa, pannelli solari e turbine eoliche. Entro il 2030 l’ecovillaggio sarà definitivamente carbon neutral.
Sebbene la comunità non sia autosufficiente al 100% nella produzione del cibo, gran parte della produzione – totalmente vegetariana – è locale.
LA VITA NELL’ECOVILLAGGIO
Per trasferirsi a Findhorn, ci sono alcuni requisiti da soddisfare, anche economici. Gli abitanti possono lavorare sia all’interno sia all’esterno della comunità e, cosa piuttosto rara per un ecovillaggio, è possibile avere la propria automobile così da potersi muovere in autonomia.
Le decisioni vengono prese preferibilmente usando il metodo del consenso, coinvolgendo quindi tutti i membri della comunità.
Findhorn è originale anche per il fatto di aver creato la propria moneta. Si chiama Eko ed è gestita da Ekopia Resource Exchange (una sorta di banca interna cooperativa). Consente di effettuare transazioni economiche a livello locale, contribuendo a generare e mantenere ricchezza all’interno della comunità. Le persone depositano sterline in cambio di Ekos, e mentre questi vengono spese localmente, Ekopia usa le sterline come prestiti per sostenere la crescita dei progetti della comunità.