Filippine: per laurearsi o diplomarsi ogni studente dovrà piantare dieci alberi
È stata una decisione dettata dall’orribile situazione ambientale del pianeta e in particolare delle Filippine, e va sotto il nome di “Graduation Legacy for the Environment Act”, legge approvata alla Camera il 15 Maggio 2019 e ora al Senato che dovrebbe confermare.
Ogni anno nelle Filippine sono 12 milioni gli studenti che terminano il percorso di studi della scuola primaria; cinque milioni per quel che riguarda il ciclo delle superiori e circa 500.000 quelli che terminano l’università.
Se questa politica del piantare alberi, dieci a testa ogni studente, funzionerà, ci saranno circa 175 milioni di alberi nuovi ogni anno, e nell’arco di una generazione, 30 anni, circa 525 miliardi alberi nuovi.
Certamente non tutti gli alberi sopravviveranno, ma anche calcolando un tasso del 10% di successo, si tratterebbe comunque di tanti alberi! Le nuove piante saranno sistemate in foreste, mangrovie, aree protette, campi degradati, miniere abbandonate e in generale in zone appropriate per clima e geografia. Si darà precendenza agli alberi autoctoni.
Anche se non se parla tanto come nel caso del Brasile, le Filippine sono state oggetto di una fortissima deforestazione, legale ed illegale, nel corso degli anni, che ha distrutto flora e fauna. L’idea è che questa legge possa portare un po’ di rimedio, oltre che insegnare amore e rispetto per la natura agli studenti, nella speranza di farne cittadini migliori.
Nel ventesimo secolo per alimentare l’industria della legna e a causa delle forte urbanizzazione, le foreste sono scomparse a ritmi così elevati che ne resta oggi solo il 25%: nel 1900 le forerste coprivano 21 milioni di ettari( il 70% del paese). Nel 1999 siamo calati a 5.5 milioni di ettari.
Come sempre, gli alberi si piantano e non si abbattono, e vorrei tanto che una simile politica, semplice, bella e intelligente venisse applicata anche in Italia.